Gli affreschi del '300 escono in piazza e illuminano i palazzi del centro

Sabato 11 Dicembre 2021 di Alberto Rodighiero
Lo spettacolare effetto su Palazzo della Ragione

PADOVA - Palazzo Della Ragione s’illumina con i colori del ciclo pittorico di Giusto de’ Menabuoi. Il momento tanto atteso è arrivato ieri sera alle 18, quando i potenti riflettori posizionati in piazza Delle Erbe hanno iniziato ad illuminare la facciata del Salone dando ufficialmente il via all’attesissimo spettacolo “Creazione.

Dalla Genesi agli affreschi del ‘300”.


L’IDEA
Uno spettacolo che prende spunto dagli affreschi di Giusto de’ Menabuoi del Battistero, in particolare dalla scena che descrive la Creazione del Mondo. Il racconto si snoda, poi, attraverso una decina di scene emozionali che simulano il Big Bang, la formazione dei pianeti, del sole e della luna, della vita marina (viene raffigurata anche una balena), per giungere alle scene finali che celebrano la magnificenza del Creato dove “Ciascuno è parte di un grande tutto. Ciascuno al proprio posto”. In questa scena appare tutto il ciclo affrescale di Palazzo della Ragione che rappresenta il creato secondo la concezione dell’epoca. Da sottolineare che nel racconto ci sono almeno quattro scene con mare, pesci, cielo, vegetazione, volutamente scelte per sensibilizzare e dedicare uno sguardo consapevole alla tutela e salvaguardia del Pianeta.


IL COMUNE
«Adesso i padovani e tutti i turisti – ha spiegato l’assessore al Commercio Antonio Bressa che non ha voluto mancare alla “prima” dello spettacolo – che visiteranno la nostra città da qui all’Epifania, hanno un motivo in più per restare assorti con il naso all’insù». «Anche con iniziative come queste, seppur nel rispetto delle norme anti Covid, - ha aggiunto – vogliamo rendere Padova sempre più attrattiva e questo è un bene anche per la nostra economia».
Anche quest’anno dunque, a rendere ancora più magico il Natale padovano c’è il videomapping. Videoproiezioni tridimensionali, colori, luci, suoni, creano così nuovi spazi performativi consentendo all’architettura di dare spettacolo, al reale di trasformarsi in virtuale. Tutto questo è, appunto, videomapping, il progetto che va ad affiancarsi alle tradizionali luminarie. Uno spettacolo a cielo aperto per il Natale a Padova che narra la storia e la cultura della città. Indiscusso fil rouge dell’edizione 2021: Padova Urbs picta. Il viaggio continua ogni sera fino al 6 gennaio, dalle 17 alle 2 sui palcoscenici urbani. New entries di quest’anno: la Torre degli Anziani e alcune delle più importanti chiese della città come il Duomo, la Basilica di Santa Giustina, la Chiesa degli Eremitani e il Santuario dell’Arcella. Di particolare impatto, il videomapping che, da una settimana a questa parte, illumina la facciata di Santa Giustina. Una proiezione dal grande valore storico - artistico, dal momento che a essere proiettata non è una qualsiasi fantasia Son et Lumière, ma un antico progetto mai realizzato.
«La facciata avrebbe dovuto essere ricoperta di marmo, probabilmente bianco, ma poi non è mai stata realizzata – ha concluso Bressa - Grazie a padre abate Giulio Pagnoni abbiamo recuperato l’immagine di un possibile progetto originario presente su un “paliotto”, ovvero un rivestimento che copre la parte anteriore di un altare, all’interno dell’abbazia. Grazie quindi a circuitozero quell’immagine è diventata questa suggestiva proiezione».

 

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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