SAN VITO DI CADORE - Addio Vittorio. San Vito è in lutto per Palatini, scomparso a 82 anni dopo una vita dedicata allo sci. Un vero pioniere di quello che adesso chiamiamo sport paralimpico, lui che non parlava e non sentiva. E infatti nel 1963, a soli 22 anni, partecipò ai Mondiali per “silenziosi”. Era nato così, nel 1941, nella condizione di sordomuto. Seppe convivere con questa forma di disabilità così subdola, perché rischia di isolarti da tutto e da tutti. Invece Vittorio Palatini fu capace di insegnare l’arte dello sciare a tanti sanvitesi, da allenatore, e a tantissime persone, nella qualità di maestro.
IL RICORDO
«La notizia è di quelle tristi, quelle che non si vorrebbero mai sentire - è scritto nel profilo Facebook della Polisportiva Caprioli di San Vito che ha dato la notizia ieri dopo le 21 - .
CAVALIERE DELLA REPUBBLICA
Non bastasse la gloria sulle piste, nel 1977 ci pensa il presidente della Repubblica, Giovanni Leone, ad attribuirgli il titolo di Cavaliere per meriti sportivi.
IL RICORDO
Stefano Menegus, memoria storica dello sci sanvitese, vicepresidente della Fisi provinciale e consigliere (oltre che ex presidente) degli stessi Caprioli, è commosso mentre ricorda Vittorio «che è stato anche mio allenatore. Ricordo una volta, eravamo a un campionato regionale: mi chiese di telefonare a casa e di raccontare alla moglie com’erano andate le gare. Ma poi si fece passare la cornetta e si mise a “parlare” direttamente con lei. In qualche maniera si capivano». Proprio la scomparsa della moglie, un paio di anni fa, venne inevitabilmente vissuta con molta sofferenza da Vittorio, quasi gli fosse venuto a mancare il suo “ponte” con il mondo. Palatini lascia due figlie e tante emozioni, quella sua voglia, quasi una necessità, di comunicare nonostante tutto. Magari attraverso quegli sci che ai suoi piedi, gli consentivano di annullare l’incomunicabilità in un attimo zittita dalla sua arte di sciatore.