TREVISO - Prima discutono animatamente all'esterno di un supermercato e poi, fingendosi sordomuti, chiedono contributi per fantomatiche associazioni di beneficienza infantile. Si tratta di due ventenni i quali, però, sono stati smascherati da un cliente che, inconsapevolmente, aveva assistito al singolare cambiamento decidendo di chiamare la polizia.
I due truffatori, che erano in possesso di materiale con il quale descrivevano enti benefici del tutto inesistenti e che di fronte agli agenti hanno recuperato le capacità di udito e di parola, sono stati denunciati.