Vezzano. Il vento abbatte il vecchio larice di villa Bovio. «L'anno scorso un ramo cadde e mi ferì»

L'albero era morto da qualche tempo e le fronde secche sporgevano sulla pubblica via

Martedì 30 Maggio 2023 di Federica Fant
Il larice a villa Bovio

BELLUNO - Il forte temporale di domenica ha lasciato strascichi anche ieri: a Vezzano è caduto un vecchio larice che si trovava all'interno di un parco di una villa, ma le cui fronde, ormai secche, sporgevano sulla pubblica via.

Alla Ortofrutticola Prealpina di via Tiziano Vecellio, invece, hanno lavorato tutto il giorno per ripristinare il magazzino, dopo che domenica è stato reso inagibile da oltre 20 centimetri di acqua.

Il larice a villa Bovio

Il forte vento di domenica ha avuto la meglio sull'alto larice di villa Bovio a Vezzano un edificio storico i cui proprietari abitano nel Padovano. Poteva essere una tragedia, tra l'altro annunciata, racconta Michele Picucci che lo scorso agosto ha subito un incidente di non poco conto. Un ramo della pianta, infatti, gli è caduto sulla testa mentre camminava sul marciapiede, costringendolo ad andare al pronto soccorso dove i medici gli misero ben 17 punti di sutura. «L'anno scorso esattamente l'albero caduto domenica perse un ramo durante un'analoga tempestata - racconta Picucci -. Mi trovavo da mia suocera che abita a Vezzano. Quando la pioggia smise per un attimo me ne andati per tornare a casa mia, ma lungo il tragitto mi è caduto un pesante ramo in testa e son dovuto andare al pronto soccorso». La strada cui ci riferiamo è proprio via Vezzano, «l'albero è di proprietà della famiglia Bovio (dell'omonima villa) che non risiede in quel luogo. A seguito dell'incidente - prosegue l'uomo - attraverso l'avvocato Simona Ianese abbiamo chiesto al Ccomune e alla famiglia di intervenire. Nessuno ha risposto e il Comune ha semplicemente riferito che l'albero non era suo. L'albero era morto da tempo: parliamo di un larice piuttosto alto 10-15 metri, avvolto dall'edera, e che rappresentava un evidente pericolo per l'incolumità pubblica proprio perché i rami sporgono sulla pubblica via».

Il Comune manda sempre gli addetti in sopralluogo per il territorio al fine di valutare potenziali situazioni di pericolo, segnalando eventuali criticità. Ma in questo caso, ci si chiede, cosa è stato fatto? Risponde il consigliere delegato, Massimo Garzotto: «Il Comune ha scritto varie volte alla famiglia. Domani mattina (oggi, ndr) chiamerò il comandante dei vigili e chiederò esattamente come si è intervenuti in questa situazione».

Magazzino sott'acqua

Ieri sono stati una ventina gli interventi per gli allagamenti. Il colpo più pesante è stato all'Ortofrutticola Prealpina alla Veneggia, che in pochi minuti si è vista allagare il magazzino. Lo racconta il responsabile Christian Chiesura: «Purtroppo l'acqua è entrata attraverso i pozzetti. Ci siamo trovati una ventina di centimetri d'acqua all'interno dello stabile». Merce rovinata, quindi gran parte frutta e verdura, ma non solo. «Il problema più grande sono stati i computer, che si sono danneggiati - spiega Chiesura che non ha ancora fatto la conta dei danni -. Ai danni non ci abbiamo ancora pensato, stiamo finendo di ripristinare il magazzino, che ci serve operativo. La nostra priorità è stata il ripristino del servizio». 

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