Tassa di soggiorno a Borca di Cadore, entrerà in vigore da marzo

Sabato 6 Gennaio 2024 di Giuditta Bolzonello
(foto Pexels)

BORCA (BELLUNO) - “Si comunica che a decorrere dall’anno 2024 l’amministrazione comunale di Borca di Cadore ha intenzione di istituire l’imposta di soggiorno”: il municipio ha così informato sull’intenzione, passata per l’approvazione nell’ultimo consiglio comunale dell’anno, concedendo qualche giorno di tempo per eventuali osservazioni che sono arrivate, ma che non hanno posto veti, più semplicemente si è trattato di indicazioni sulle tempistiche. 


LA SCELTA
«È stata una decisione quanto mai opportuna -ha sottolineato il sindaco Bortolo Sala- solo il nostro Comune non aveva ancora applicato la tassa di soggiorno, abbiamo quantificato in 20mila euro gli introiti per il primo anno, ma puntiamo a raddoppiare».

I conti vanno fatti quando la tassa di soggiorno sarà a regime per tutto l’anno, in questo anno iniziale si perde l’inverno visto che si parte dal primo di marzo. Il gettito su cui contare è destinato a finanziare gli interventi, previsti nel bilancio di previsione del comune di Borca di Cadore, per il turismo, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali. L’applicazione dell’imposta decorre dal 1° marzo 2024, è dovuta per i soggiorni nel comune dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno e va corrisposta per ogni pernottamento nelle strutture ricettive situate nel territorio. Sarà di 1,50 euro per i tre hotel a 4 stelle, Antelao, Pio X e Boite, e di un euro per tutte le altre strutture ricettive comprese le attività agrituristiche, le extra alberghiere, le case per ferie, i rifugi alpini, le aree camper. 


IN LINEA
Borca si allinea a quanto già applicato da tempo nei comuni confinanti di San Vito e Vodo. Al consiglio comunale spetta la disciplina per l’individuazione e la determinazione di agevolazioni ed esenzioni, i gestori delle strutture ricettive sono tenuti ad informare i propri ospiti dell’applicazione, dell’entità e delle esenzioni dell’imposta di soggiorno. L’informativa sull’applicazione dell’imposta di soggiorno dovrà essere pubblicata sui siti internet dei gestori delle strutture, degli intermediari e dei soggetti gestori dei portali telematici. Il gestore dichiara all’ufficio tributi entro il 31 del mese di gennaio di ogni anno, il numero di coloro che hanno pernottato da luglio a dicembre dell’anno precedente, ed entro il 31 luglio di ogni anno, il numero di coloro che hanno pernottato nei mesi da gennaio a giugno dell’anno corrente. Massimo sarà il rigore nei controlli; per l’omessa, incompleta o infedele dichiarazione, si applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 500 euro.

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