Oltre 2.000 km in bici e 23.000 m. di dislivello per aiutare Pollicino. «Ma non chiamateci atleti»

Venerdì 2 Dicembre 2022 di Giovanni Santin
I due amici a Finisterre. 2000 km di solidarietà con Pollicino

BELLUNO - Stupendi. Dopo aver pedalato per 2.398 chilometri da Longarone a Lourdes e poi sino a Finisterre, Stefano Bortolot e Paolo Lovat sono in forma stupenda e hanno realizzato un'impresa per la quale si schermiscono («Non siamo atleti, noi: alla fine di ogni giornata, alla sera, ci siamo dedicati all'altra nostra passione: siamo dei buongustai e il viaggio è stato di tipo sportivo»), ma che contribuisce a realizzare il sogno per tanti bambini in difficoltà. Per questo è, a sua volta, un'impresa stupenda. Sedici giorni su due ruote in nome di un'amicizia che lega i due da tempo. Stefano è di Zoppè di Cadore, Paolo del Comune di Val di Zoldo, entrambi classe 1964.

L'OBIETTIVO
I due avevano già inanellato molti chilometri insieme sulle due ruote, ma quest'anno il loro desiderio di condividere una vacanza dopo le fatiche nelle rispettive gelaterie in Germania è stato rafforzato da un nuovo obiettivo: raccogliere soldi per l'associazione Pollicino impegnata a rendere meno difficile la vita a tanti bambini accolti nella struttura di Petrosani, in Romania. E così, decisa la meta, hanno pensato di pedalare anche per raccogliere soldi per il sodalizio guidato da Morena Pavei ed Enrico Collarin. E così nel corso delle due e più settimane che sono loro servite per raggiungere la fine del mondo, questo il significato del toponimo Finisterre, il loro viaggio è stato pubblicizzato da Luca Mares, dell'associazione sportiva dilettantistica Oltre Team, e il progetto a favore di Pollicino ha raccolto 2.226,80 euro. «Una somma per noi importante - hanno spiegato Pavei e Collarin - che in parte abbiamo già speso per i regali di San Nicolò per i 70 ospiti attualmente accolti nella casa di Petrosani, parte la consegneremo nel corso di un prossimo viaggio alla direttrice della struttura per acquistare materiale scolastico per i bambini e anche per altri componenti delle loro famiglie». Ma le buone notizie non finiscono qui. Perché Stefano e Paolo, che come detto non sono nuovi ad imprese in bicicletta a fine stagione, hanno deciso di legare il proprio nome a Pollicino anche nelle loro prossime pedalate.

IL RICONOSCIMENTO
I risultati raggiunti ed i progetti futuri raggiunti dalla coppia a pedali, sono stati presentati ieri nel corso di una conferenza stampa ospitata a Palazzo Rosso. Ed è stato proprio il sindaco Oscar De Pellegrin ad accogliere i due amici nella sala consiliare. E a plaudire alla loro corsa lunga poco meno di 2.500 chilometri e, allo stesso tempo, a ringraziare Pollicino per l'impegno. Con lui anche l'assessora allo Sport Monica Mazzoccoli che ha sottolineato come si tratti di un'impresa fatta di gambe e cuore.

Per il primo cittadino l'aspetto importante è aver saputo legare un'attività sportiva con la beneficenza: «E vi auguro che quella che ci raccontate oggi, non sia l'ultima di una serie di proposte, ma la prima di una lunga striscia». Morena Pavei e Enrico Collarin hanno voluto ribadire il valore del gesto dei due atleti: «È stato importante che si siano associati e che lo abbiano fatto appena hanno deciso di intraprendere il viaggio». Due le fasi del viaggio. Partiti lo scorso 21 ottobre da Longarone, Paolo e Stefano sono arrivati a Lourdes sabato 29. Qui ad attenderli c'erano la famiglia di Stefano ed i suoi genitori che hanno deciso di festeggiare proprio a Lourdes il loro 60° anniversario di matrimonio. Poi da lunedì 31 ottobre altre sette tappe per giungere sino a Finisterre: dopo 2.398 chilometri e 23.089 metri di dislivello positivo. Ciò nonostante, non vogliono farsi chiamare atleti.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 23:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci