Comune commissariato fino al 2024. Il crollo di un sindaco tra personalismi e veleni: «Tra un anno ritorno»

Venerdì 10 Marzo 2023 di Giuditta Bolzonello
Il sindaco Emanuele Caruzzo

SAN VITO DI CADORE  - Da mercoledì sera non è più sindaco di San Vito di Cadore, ma già pensa al futuro sempre in amministrazione comunale. Emanuele Caruzzo il giorno dopo la decisione della Prefettura, che ha sciolto il consiglio comunale e nominato il commissario, è frastornato ma non domo. «La lista la prepariamo ma ci prendiamo il tempo necessario per superare questo periodo che è stato molto difficile -assicura fra una telefonata e l'altra - è bollente oggi il cellulare, sono tante le persone che mi sono vicine».

LA SOLIDARIETÀ
Colleghi, meglio ex colleghi, e cittadini che anche incontrandolo lo incoraggiano. Caruzzo è tempo di togliersi qualche sassolino dalle scarpe? Glissa: «Non è ancora il momento, ma voglio ringraziare quanti mi hanno accompagnato ed aiutato in questi anni, dal segretario ai dipendenti degli uffici comunali con i quali ho lavorato, grazie a quanti mi sono stati vicino». Questione di numeri che non c'erano più e Caruzzo ha dovuto togliersi la fascia tricolore. «Lo ribadisco, vado a casa con la coscienza a posto, so quello che abbiamo fatto perchè è facile riempirsi la bocca di belle parole, parlare del bene del paese e poi andarsene, l'impegno preso con gli elettori va rispettato, io l'ho fatto fino a quando me l'hanno permesso».

Dimissioni oltre il tempo massimo, per poter tornare alle urne a maggio, e così il comune di San Vito di Cadore sarà commissariato fino alla primavera 2024. Caruzzo era stato eletto nel settembre 2020 con la lista "San Vito domani", ma il suo mandato non è mai stato solidissimo; già nei primi mesi il vice sindaco Alfonso Sidro aveva presentato le dimissioni, poi rientrate, ma il clima restava difficile. Dice oggi Caruzzo: «Ero stanco di fare il parafulmine, ho lavorato tanto per dissipare i malumori, me ne vado con la consapevolezza di aver agito solo per il bene di San Vito». Due anni e mezzo complicati, «sono stati sempre troppi i personalismi», confida ora l'ex sindaco.

I nodi cominciano ad arrivare al pettine lo scorso ottobre quando il vice sindaco Alfonso Sidro, l'assessore al bilancio Diego Belli, il capogruppo Giovanni Cautiero e la consigliera di maggioranza con deleghe al sociale Chiara De Vido, in aperto contrasto con il sindaco che viene accusato tra l'altro di non volersi confrontare con gli assessori, rimettevano le deleghe, ma restavano in consiglio.

LA DISCORDIA
I lavori del civico consesso stentano, il bilancio resta in stand by, la convenzione per i rifiuti, che gli altri comuni dell'Unione Montana della Valle del Boite hanno già approvato da tempo, viene spostata in avanti per quelle rassicurazioni e precisazioni, soprattutto sui costi della bolletta, chieste da maggioranza e minoranza. Una settimana fa le ultime dimissioni, il consigliere di maggioranza Alessandro De Sandre e due di minoranza: la capogruppo Tiziana Menegus e il consigliere Gildo Belli. Nessuno dei non eletti ha accettato la surroga, l'unica che sembrava possibile per la maggioranza con Anna Rosa Martinelli è stata bocciata, ergo: non c'erano più le condizioni per andare avanti. La Prefettura ha preso in mano la situazione sciogliendo il consiglio comunale e nominando subito il vice prefetto Antonio Russo commissario "per garantire la provvisoria gestione dell'ente".

L'ESPERIENZA
Emanuele Caruzzo, 53 anni, vanta una lunga militanza in amministrazione comunale, con un passaggio anche in quella provinciale e l'incarico di assessore in Unione Montana. Nel 2004 entra con la maggioranza del sindaco Gianpietro De Vido, nel 2014 si candida a sindaco con la lista civica "San Vito futura", è la sola in corsa, non si raggiunge il quorum ed arriva il Commissario. Nel 2015 ci riprova, ma viene battuto da Franco De Bon e siede nei banchi della minoranza fino al settembre 2020 quando batte il sindaco uscente De Bon e diventa sindaco fino a mercoledì sera. Ora annuncia che vuole ritentare e un anno passa in fretta: ha tutto il tempo per arrivare all'appuntamento in perfetta forma.

    

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