Cadute a raffica in pista: 150 sciatori in 4 giorni e 1500 accessi al pronto soccorso

Giornate di super lavoro della rete delle emergenze: ogni giorno un "bollettino di guerra"

Domenica 31 Dicembre 2023 di D.D.D.
Soccorso alpino al lavoro

BELLUNO  - Una ventina ieri, 30 il giorno prima quasi 150 negli ultimi 4 giorni. Non c'è pace per la rete di emergenza-urgenza dell'Ulss Dolomiti che in queste settimane di grande flusso con sciatori sulle piste è stata sottoposta ad un vero "stress test".

Che ha superato gestendo una media di 30 soccorsi in pista al giorno. «La rete dei soccorsi, potenziata per la stagione invernale - spiega il commissario Giuseppe Dal Ben -, sta rispondendo in queste giornate in maniera efficiente alle numerose richieste di soccorso». «Raccomando prudenza, soprattutto nelle discese, affrontando le piste più adatte alle proprie caratteristiche e facendo attenzione agli altri sciatori. Ringrazio i nostri operatori del Suem, dei Pronti Soccorsi e delle Ortopedie per il grande lavoro di questi giorni e la rete delle Forze dell'ordine e del Volontariato (Soccorso Alpino e Croci). La sinergia è fondamentale per dare il miglior servizio possibile alla splendida area delle Dolomiti», conclude il Commissario Dal Ben.

IL BOLLETTINO
Gli incidenti si sono verificati un po' in tutti i comprensori, con Cortina in testa. Ieri 4 traumi sulla neve, il giorno prima 12. Segue a ruota Arabba, in comune di Livinallongo del Col di Lana con 8 schianti nella giornata di venerdì e 7 ieri. Poi la Marmolada, a Rocca Pietore: due sciatori soccorsi ieri, uno il giorno prima. Altri soccorsi tra Falcade Civetta e gli altri comprensori. Fortunatamente non ci sono feriti gravissimi: parliamo di trauma arti inferiori, trauma alle spalle e venerdì anche il caso di un trauma facciale che ha visto a terra un baby-sciatore una ragazzina minorenne portata al pronto soccorso di Belluno dall'elicottero Falco. Sempre venerdì un altro incidente che ha visto coinvolto un minorenne di Padova: un ragazzino che aveva riportato un trauma carico facciale ed è stato trasportato all'ospedale di Belluno da Falco.
Anche ieri superlavoro per l'elicottero: Leone da Treviso intorno alle 12 e 30 è intervenuto sul Lagazuoi a Cortina per il trauma al ginocchio, mentre Falco alle 15,40 è volato a Sappada, fuori regione, per soccorrere una persona scivolata nel canalone.

ALTRI INTERVENTI
Grande lavoro anche del soccorso alpino impegnato in diversi interventi. Ieri attorno alle 11.30 la Centrale del Suem è stata attivata da un'escursionista bloccata su un sentiero del Piz de Guda, in comune di Rocca Pietore, per la presenza di ghiaccio. Messa in contatto telefonico con il Soccorso alpino della Val Pettorina, è stato verificato il punto in cui si trovava, lo stretto e ripido percorso della Forcia, e che non fosse in grado di muoversi neanche a ritroso. Una squadra ha quindi raggiunto la 55enne di Scandicci (Fi) a circa 1.800 metri di quota e, dopo averla assicurata, la ha riaccompagnata a valle.
Sempre ieri un'altra emergenza. Verso le 13, su richiesta di un soccorritore casualmente sul posto, è scattato l'allarme per uno scialpinista che si era fatto male vicino a Forcella Granda sul Ciadin de Lagazuoi, alla base della Ferrata Tomaselli in comune di Cortina. Lo sciatore, che era in compagnia di due amici e aveva riportato la sospetta distorsione di un ginocchio, è stato recuperato con il verricello dall'eliambulanza di Treviso emergenza e trasportato all'ospedale di Cortina.

LE CURE
Lievitati anche gli accessi nei pronto soccorso della provincia: 358 solo nella giornata di Santo Stefano, passati a 378 nelle 24 ore del 27 dicembre, 356 il 28 e scesi a 359 venerdì. Ma ieri è stata un'altra giornata campale per i medici e infermieri in prima linea: i numeri, sicuramente da record, si scopriranno solo nelle prossime ore. 
 

Ultimo aggiornamento: 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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