Recessione, caos, ansia. Anche l'occhialeria guarda cauta al futuro: «Vanno sostenuto le imprese rosa»

Venerdì 16 Dicembre 2022 di Giuditta Bolzonello
L'occhialeria guarda cauta al futuro

BELLUNO - Il Museo dell'Occhiale a Pieve di Cadore ha ospitato l'Assemblea Anfao, occasione per fare il punto sull'andamento del settore occhialeria e sulle previsioni per i prossimi mesi alla luce del contesto nazionale ed internazionale. Ma anche per presentare alcuni progetti importanti a cui si sta lavorando tra cui il Progetto Empowering Optical Women Leadership su come sostenere le donne dell'industria dell'occhialeria nel percorso verso la leadership in Italia e a livello internazionale.

Il settore dell'occhialeria è storicamente ad alta occupazione femminile (60%) che, però, non si riflette in una adeguata presenza di donne nei ruoli manageriali (Dirigenti Donna 22%).

LA SITUAZIONE
Con la progressiva uscita dall'emergenza sanitaria da Covid e l'allentamento delle restrizioni in tutto il mondo le aspettative erano orientate verso un'impressione più positiva, ma la realtà che si è delineata a partire dall'inizio del 2022 si sta dimostrando molto più complessa, tanto che alcuni analisti hanno ribattezzato l'attuale situazione nuova era del caos: cambiamenti sempre più rapidi, una polarizzazione politica e mediatica, problemi della catena di approvvigionamento, inflazione, debito e conflitti geopolitici. Il conflitto in Ucraina, che incide sul settore economico per ulteriori interruzioni della catena di approvvigionamento; l'impennata del costo della vita con l'aumento dell'inflazione che interessa tutti i paesi del mondo. E infine, la nuova era dell'ansia: dalle preoccupazioni per il clima allo stress politico, l'ansia sta influenzando la mentalità e i comportamenti dei consumatori in un mercato in recessione.

IL FUTURO?
«Tutto questo ci impone di essere molto cauti e previdenti -commenta il presidente Anfao Giovanni Vitaloni-. Il settore sta performando bene, è in crescita e prevediamo di chiudere l'anno con il segno più, ma i rincari che stiamo osservando limiteranno a breve il potere d'acquisto delle famiglie e l'aumento dei costi delle materie prime, la crisi energetica, l'inflazione galoppante e un quadro geopolitico instabile richiedono estrema cautela e attenzione verso le previsioni future. Occorrerà rimboccarsi le maniche per non lasciare indietro nessuno sulla strada dello sviluppo. Ad alimentare questo spirito sono necessarie collaborazione e cooperazione, che al settore eyewear sicuramente non mancano, ma anche un importante intervento del nostro governo».

VOLA L'EXPORT
I primi 8 mesi del 2022 sono stati positivi per l'occhialeria italiana, soprattutto in relazione alle esportazioni, che assorbono circa il 90% dell'intera produzione: i dati Anfao riferiti al periodo gennaio-agosto segnano +22.4% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un valore complessivo di 3,231 ml. Considerando l'andamento mensile delle esportazioni nei primi 8 mesi del 2022, il trend segue quello degli anni precedenti, con una crescita costante rispetto al passato e un picco importante a marzo, che ha superato in modo significativo le performance del settore dal 2019 a oggi. In termini di aree geografiche le esportazioni stanno recuperando tutte rispetto al 2021. Il dato più importante è il risultato in valore messo a segno rispetto allo stesso periodo del 2021 dall'Europa (50.8%), dall'America (35%) e dall'Asia (12.6%). L'export in America è rappresentato quasi interamente dagli Stati Uniti, mentre in Europa sono Francia e Germania ad aver realizzato meglio insieme alla Spagna. Per la fine del 2022 Anfao ha stimato una crescita complessiva delle esportazioni del 12-14% e della produzione dell'8-10% rispetto all'anno precedente. Stabili invece rispetto al 2021 mercato interno (previsioni di crescita tra +0,5% e +1%) e occupati (tra -1% e +1%).

 

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