Va dal medico, muore nell'ambulatorio: Comelico in lutto per lo storico prof di ginnastica

Una professione abbracciata con convinzione ed entusiasmo fin dai primi momenti

Mercoledì 14 Giugno 2023 di Yvonne Toscani
Malore improvviso per lo storico prof di ginnastica

SANTO STEFANO (BELLUNO) - Si reca dal medico per una visita non impegnativa e sulla porta dell’ambulatorio viene colpito da un arresto cardiocircolatorio.

Purtroppo fatale. Nonostante gli istantanei soccorsi, con rianimazione cardiopolmonare, effettuati dai medici di stanza al distretto sociosanitario, della medicina di gruppo integrata e gli operatori del Suem 118, per Alessandro De Rigo, il professore e mister, classe 1952, non c’è stato nulla da fare. 

Figura molto nota

Il “prof” di educazione fisica di intere generazioni di studenti comeliani e una delle figure più significative del Comelico, a livello scolastico, sportivo, sociale, dell’associazionismo, dell’impegno in prima linea è spirato ieri quand’era da poco passato mezzogiorno. Immediatamente quanto accaduto nell’ambulatorio di via Dante Alighieri si è diffuso in tutto il Comelico. I suoi sono stati lunghi decenni di contatti ed affiancamento agli alunni frequentanti le scuole medie, in particolare da Candide a Sappada, passando per Santo Stefano e San Pietro. Una professione abbracciata con convinzione ed entusiasmo fin dai primi momenti, in grado di trascinare su tappeti verdi, rossi e bianchi, interni ed esterni, migliaia di studenti, pronti a seguire il loro “prof”, i suoi insegnamenti tattici e tecnici e, soprattutto, i suoi valori. 

Grande sportivo

Da un decennio in quiescenza, continuava a ripetere ai giovani che non esistono le vertigini bensì la paura, da superare con l’impegno, non arrendendosi davanti alle prime difficoltà, riprovando più volte davanti ad un appiglio, anche metaforico, sfuggito, magari per un nonnulla. Amava evidenziare l’importanza di aver fiducia in se stessi, il non scoraggiarsi di fronte alle prime difficoltà. Insomma, la filosofia di chi vive in montagna e spesso sale sulle vette che il “prof” aveva insegnato ad apprezzare tra un’uscita didattica e l’altra. Con un’insolita spinta innovatrice, a suo tempo, aveva messo in piedi, assieme ad alcuni collaboratori, prima quella che diventerà la società Comelico Volley e poi la locale rappresentativa femminile di calcio, di cui era allenatore. Lo sport, per lui, non era agonismo puro, bensì strumento per veicolare messaggi educativi ed inclusivi. Lo stesso impegno, entusiasmo, passione per lo sport Alessandro De Rigo trasmetteva, negli ultimi tempi, nella squadra calcistica del Comelico ed altrettanto infondeva negli altri suoi “contagiosi” interessi, dal canto nel Coro Comelico all’impegno attivo nel sociale, nella protezione civile, nell’assistenza ai ragazzi a scuola, con l’adesione fin dall’inizio al Comitato Galleria Comelico Bis. 

Il grande amore per la sua terra lo aveva motivato ad esplorare progettualità anche in contesti diversi da quelli sportivi, abbracciando per esempio il settore primario, fucina di impegno ed input positivi per le giovani generazioni. Non solo. Il radicamento e il legame con il Comelico non avevano mai fatto venire meno il suo interesse per il saggio benessere della collettività. Il suo profilo, sulla propria pagina di Facebook, è eloquente e suona ora come un testamento spirituale per i moltissimi che l’hanno conosciuto: «Per noi la montagna è vita!». Un insieme di tristezza, affetto e una profonda stima sta attraversando il comprensorio. 

A Costalissoio, dove risiedeva, era impegnato nelle propositive e vivaci attività del paese, nella cui piazza centrale accoglieva ex colleghi ed alunni con l’immancabile e sincero sorriso, aggiungendo spesso un importante consiglio sui veri valori della vita. Tanto dalla panchina quanto dalla cattedra in palestra e sui campi esterni, il “prof” mister aveva saputo trasformare le proprie conoscenze e competenze in qualcosa da condividere con i suoi allievi e colleghi, passati e presenti. Ed unanime si leva, nel grigio Comelico di queste ore, il ringraziamento di un intero territorio. 

Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 15:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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