La fuga disperata della pecora: per scappare dai lupi arriva fino alle porte della città

Sabato 17 Ottobre 2020 di Eleonora Scarton
La pecora arrivata fino alle porte della città di Feltre e visibilmente ferita
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FELTRE - Il lupo colpisce sul Telva.

Nessuna paura di avvicinarsi alle case, nessuna paura delle reti antilupo installate dai proprietari dell’azienda agricola che prende il nome dal monte in cui ha sede, i cui animali sono stati vittime dell’aggressione. Il grande predatore colpisce e sbrana tre pecore e ne mette in fuga almeno cinque. Una di queste è stata avvistata lungo la Feltrina rendendo necessario l’intervento dei carabinieri che l’hanno rinchiusa nel parco della Rimembranza da cui, grazie all’intervento dell’Usl, si è risaliti al proprietario.


LO SFOGO
«Abbiamo utilizzato tutte le precauzioni necessarie eppure il lupo ha colpito. Sto investendo per ampliare la mia azienda ma come posso farlo se poi il predatore non si ferma davanti a nulla?»: sono parole forti quelle di Teddy Bonan, proprietario della stalla che si trova sul monte Telva, a due passi dal centro di Feltre. Bonan fa l’agricoltore di professione e alleva un centinaio di bovini. Ha inoltre circa 25 pecore che tiene più che altro per mantenere il territorio pulito, soprattutto nei punti più difficilmente raggiungibili.


IL RACCONTO
«Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) alle 8 ricevo la telefonata di un carabiniere il quale mi dice che ho una pecora in centro a Feltre. Subito ho pensato a uno scherzo ma poi ho deciso di andare a vedere come stavano le mie pecore nel recinto e lì ho fatto l’amara scoperta. Ho trovato tre capi morti, sbranati dal lupo. Ho compreso che non era uno scherzo e mi sono recato in centro a recuperare la mia pecora. L’ho caricata in auto e l’ho portata nella stalla», racconta l’allevatore.


ASSALTO NOTTURNO
Da una prima ricostruzione il lupo, o meglio i lupi in quanto sembra che a colpire sia stato un branco, tra le 2 e le 3 di notte hanno fatto un’incursione sul Telva. Hanno scavato una buca sotto le reti antilupo (comunque divelte) che l’allevatore aveva installato per proteggere i suoi capi e hanno sbranato tre pecore. Altre cinque sono state messe in fuga e risultano ancora disperse. Solo uno di questi capi è stato ritrovato proprio per essere scappato verso la Feltrina: dalle 4 la pecora vagava impaurita lungo la trafficata arteria stradale. Diverse le segnalazioni alle forze dell’ordine che sono intervenute accompagnando l’animale all’interno del parco della Rimembranza. Una volta al sicuro, intorno alle 7.30 del mattino, è arrivato il veterinario dell’Usl, che attraverso il microchip ha individuato il proprietario della pecora, contattandolo.


LA RABBIA
L’allevatore ha posto in essere tutte le misure per evitare accadessero epidosi simili ma il lupo non si è preoccupato e ha trovato comunque il modo di entrare. «È davvero triste vedere come queste pecore sono state ridotte. Non è accettabile una cosa del genere in un luogo centrale e tra l’altro vicino a un’abitazione ben illuminata. Piuttosto che vederne altre ridotte così sto pensando di venderle», sottolinea Bonan. Che incalza: «Sono molto preoccupato perché se adesso hanno preso le pecore fra qualche giorno potrebbero tornare e sbranare una manza e il valore di questa, chiaramente, è maggiore rispetto a quello di una pecora. Fare l’allevatore è il mio lavoro, vivo di questo, e situazioni del genere sono insostenibili».
 

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