Concorso di idee per valorizzare i Murazzi: nel 1963 sono sopravvissuti al Vajont

Venerdì 5 Febbraio 2021 di Giovanni Santin
Una veduta dei Murazzi sopravvissuti all'onda del Vajont del 1963

LONGARONE - Il doppio obiettivo che si propone il Comune di Longarone con il bando pubblicato oggi è la valorizzazione dell’ambito storico dei Murazzi e la riqualificazione della scuola dell’infanzia “Angelina Lauro”. 
L’ASSESSORE DE BONA
È l’assessore al Patrimonio Elena De Bona a chiarire: «La riqualificazione dell’asilo sarà il volano per lo sviluppo e il rilancio dell’intera area trasformando i Murazzi, oggi ai margini, in una cerniera con il centro del paese. Un’azione che rientra in una progettualità più ampia che interessa l’intero territorio comunale ed ha lo scopo di creare un polo primario d’eccellenza per l’infanzia, oltre che la valorizzazione turistica delle peculiarità del territorio». 
OPERA DA 2 MILIONI DI EURO
E a dimostrazione di quanto l’amministrazione investa su questo obiettivo, ha stanziato 1.920.000 euro di fondi propri. Si è trattato di un lungo lavoro frutto di collaborazione tra la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, che cura la progettazione, ed il supporto amministrativo della Provincia con i mesi scorsi dedicati proprio ad approfondire la conoscenza del sito e in particolare dell’edificio.
PROGETTAZIONE ANONIMA
«I Murazzi sono imponenti muri a secco alti più di 10 metri scampati all’onda del Vajont e rimangono a testimonianza di un glorioso passato – spiega il sindaco Roberto Padrin – mentre la scuola fu donata all’indomani del Vajont dall’armatore Achille Lauro ed è un elemento importante nel processo di ricostruzione di Longarone e dell’intera comunità. La scelta di ricorrere al concorso di progettazione, in forma totalmente anonima, è stata dettata dalla volontà di premiare il miglior progetto, dando così pari possibilità a tutti i professionisti in particolare ai giovani talenti emergenti. Il totale dei premi ammonta a 30.000 euro». 
DATE E PREMI
Due le fasi del concorso. La prima prevede che esso sia libero e aperto a tutti i professionisti, il secondo ristretto a cinque professionisti selezionati da una giuria di esperti. Il vincitore, oltre al premio, sarà incaricato della progettazione definitiva ed esecutiva, del coordinamento della sicurezza e della direzione lavori. Queste le scadenze. Entro il 19 marzo 2021 i professionisti che intendono partecipare al concorso devono inviare le loro proposte in forma anonima attraverso la piattaforma telematica della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti; il 1° aprile la commissione giudicatrice pubblicherà i codici dei cinque professionisti ammessi alla seconda fase per la quale sono previsti altri due mesi per perfezionare i progetti; il 18 giugno si conoscerà il vincitore ed entro la fine dell’anno i progetti saranno esposti in mostra.
 

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