L'Ulss Dolomiti assume in blocco 25 infermieri, ma resta la "fame" di personale

Venerdì 26 Maggio 2023 di Federica Fant
Assunzioni in ospedale

BELLUNO - Buone notizie contro la cronica carenza di personale nella sanità. Sono in arrivo dei rinforzi per l’Ulss Dolomiti. Nella prima seduta deliberativa del direttore generale Giuseppe Dal Ben è stata approvata l’assunzione a tempo indeterminato di 25 infermieri che saranno inseriti in vari servizi degli ospedali e del territorio, a supporto delle unità operative più carenti di personale. Ma non solo. Sono anche stati affidati incarichi libero professionali a un medico per il SerD, un urologo e un cardiologo. L’azienda, inoltre, fa sapere che sono stati assunti anche 3 tecnici informatici a tempo indeterminato. 
«È stato indetto un avviso per la ricerca di gastroenterlogi – fa sapere la direzione generale - da inserire nelle unità operative aziendali, entrambe riconosciute per essere ambienti di lavoro stimolanti e dotate di alta tecnologia come l’intelligenza artificiale. L’Ulss cerca anche un veterinario per la disciplina di sanità animale: il bando si trova sul sito». Procedono anche gli iter per l’individuazione dei nuovi direttori delle unità di Medicina e di Cardiologia di Feltre: per entrambi i concorsi è stata nominata la commissione esaminatrice. Infine, sono stati prorogati i contratti a tempo determinati di assistenti sociali ed è stato conferito un incarico Sai a uno psicologo
«Per garantire i servizi essenziali di emergenza–urgenza, come già fatto per le altre realtà aziendali – chiude la direzione -, sono stati acquistati dei turni per il Pronto Soccorso di Belluno. Tramite Accordo Quadro sono stati affidati alla ditta Arkesis 730 turni di 12 ore. In caso di indisponibilità, anche parziale, subentrerà la ditta Medical Service Sudtirol nella copertura dei turni». 
«Avanti tutta sull’assunzione del personale mancante - afferma il dg Dal Ben -. Ho dato disposizione di procedere rapidamente con le assunzioni e di trovare ogni soluzione possibile per reperire personale e assicurare i servizi». Come è noto la sanità bellunese soffre più di altre la carenza di personale sanitario. Da stime fornite dalle organizzazioni sindacali si stima ce manchino 250 professionisti sanitari e socio-sanitari, mancano almeno 40/50 infermieri come minimo “vitale” per garantire la sostenibilità sociale basilare. Servirebbero almeno circa 45 medici di Medicina generale, pur dovendo evidenziare che i 100 in attività hanno ben più assistiti in carico dei 1.500 pazienti previsti, fra i quali molti anziani con grandi difficoltà di mobilità e assistenza in ambulatorio. I redditi bassi o medio bassi stanno generando l’abbandono di molte posizioni di ospitalità e degenza nelle Rsa, facendo crescere le difficoltà per molte famiglie e anziani a integrare il pagamento dei servizi domiciliari.
 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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