I cantieri stradali sulla 51 di Alemagna riprenderanno con settembre, anche nel tratto fra Acquabona e Zuel, alle porte di Cortina, e l’amministrazione comunale ampezzana prende provvedimenti, per la stradina che transita nell’abitato di Zuel e che porta alla zona artigianale di Pian da Lago. È pertanto prorogata sino al 30 novembre prossimo l’ordinanza che istituisce il senso unico di marcia dei veicoli nella direzione dal centro alla periferia, quindi soltanto in discesa, davanti all’anfiteatro del trampolino di salto con gli sci. La giunta comunale ha dato queste direttive a Ines De Biasi, responsabile del servizio di polizia locale.
L’ALTERNATIVA
«A partire da settembre, lungo la 51 d’Alemagna, diversi cantieri stradali riprenderanno i lavori, con traffico regolato da moviere o semaforo, creando lunghe file di veicoli in attesa. Si ritiene pertanto di decongestionare, per quanto possibile, il traffico veicolare». È una situazione che crea da anni tensioni e malumori. Gli abitanti di Zuel protestano per il continuo passaggio di mezzi, che provengono o sono diretti ai capannoni dell’area produttiva. Ora temono che si possano aggiungere tutti i veicoli diretti in Cadore, che passeranno nel villaggio, per evitare le code sulla statale. Sulla stradina comunale c’era, sino a pochi mesi fa, il divieto di transito, confermato anche da una sbarra di ferro; un ostacolo spesso aggirato, transitando su un terreno adiacente, di proprietà delle Regole d’Ampezzo.
L’OBBLIGO
Alla fine è stata presa questa decisione, di regolamentare il passaggio dei veicoli a senso unico, solamente in discesa, con il conseguente senso vietato per i veicoli che salgono da Pian da Lago verso Zuel. Sono stati inoltre predisposti alcuni rallentatori di velocità, dossi artificiali che limitano la corsa dei veicoli, nel tratto di strada che attraversa l’abitato di Zuel. Il tema dei cantieri sulla statale 51 di Alemagna è stato uno degli argomenti dell’incontro che il sindaco Gianpietro Ghedina ha avuto con Claudio Andrea Gemme, presidente di Anas. L’amministrazione ampezzana ha chiesto di ridurre, per quanto possibile, i disagi che gli scavi causano agli utenti della strada, ai pendolari che ogni giorno raggiungono Cortina per lavorare, ai turisti nel periodo culminante della stagione estiva. È stata chiesta anche la pronta sistemazione del manto d’asfalto, assai sconnesso, segnato dai molteplici interventi per l’interramento di reti tecnologiche.
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«A partire da settembre, lungo la 51 d’Alemagna, diversi cantieri stradali riprenderanno i lavori, con traffico regolato da moviere o semaforo, creando lunghe file di veicoli in attesa. Si ritiene pertanto di decongestionare, per quanto possibile, il traffico veicolare». È una situazione che crea da anni tensioni e malumori. Gli abitanti di Zuel protestano per il continuo passaggio di mezzi, che provengono o sono diretti ai capannoni dell’area produttiva. Ora temono che si possano aggiungere tutti i veicoli diretti in Cadore, che passeranno nel villaggio, per evitare le code sulla statale. Sulla stradina comunale c’era, sino a pochi mesi fa, il divieto di transito, confermato anche da una sbarra di ferro; un ostacolo spesso aggirato, transitando su un terreno adiacente, di proprietà delle Regole d’Ampezzo.
L’OBBLIGO
Alla fine è stata presa questa decisione, di regolamentare il passaggio dei veicoli a senso unico, solamente in discesa, con il conseguente senso vietato per i veicoli che salgono da Pian da Lago verso Zuel. Sono stati inoltre predisposti alcuni rallentatori di velocità, dossi artificiali che limitano la corsa dei veicoli, nel tratto di strada che attraversa l’abitato di Zuel. Il tema dei cantieri sulla statale 51 di Alemagna è stato uno degli argomenti dell’incontro che il sindaco Gianpietro Ghedina ha avuto con Claudio Andrea Gemme, presidente di Anas. L’amministrazione ampezzana ha chiesto di ridurre, per quanto possibile, i disagi che gli scavi causano agli utenti della strada, ai pendolari che ogni giorno raggiungono Cortina per lavorare, ai turisti nel periodo culminante della stagione estiva. È stata chiesta anche la pronta sistemazione del manto d’asfalto, assai sconnesso, segnato dai molteplici interventi per l’interramento di reti tecnologiche.
