L'oro di Lara, la signora Behrami che ha preso casa a Udine

Venerdì 12 Febbraio 2021
L'oro di Lara, la signora Behrami che ha preso casa a Udine
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Ha vinto tanto in carriera, ma nel suo palmares mancava la medaglia d'oro, simbolo di eccellenza assoluta, anche se non era necessario il titolo conquistato ieri a Cortina per consentirle di ergersi tra le migliori sciatrici svizzere di sempre. Lara Gut (anzi Lara Gut-Behrami, visto che si arrabbia se non viene citato il doppio cognome, che utilizza dopo il matrimonio con il calciatore ora al Genoa), è una vincente nata, una che in passato ha sempre vissuto come una sconfitta il secondo o il terzo posto, lei che vanta anche tre argenti e due bronzi iridati, senza dimenticare il terzo posto ottenuto nella discesa olimpica di Sochi.

Ventinovenne di Sorengo, nel Canton Ticino, la Gut-Behrami ha un legame particolare con il nostro paese, visto che è di madrelingua italiana (ma parla anche tedesco, francese, inglese e spagnolo) e la mamma è originaria della Lombardia. Ha quindi la doppia cittadinanza. Ma non è tutto, visto che dopo le nozze con Valon Behrami (all'epoca all'Udinese), avvenute nel luglio 2018, la coppia ha preso casa nel capoluogo friulano. Spesso i due sono stati visti assieme in centro a Udine e Lara lo scorso ottobre ha trascorso in Friuli la quarantena dopo che il marito era risultato positivo al Covid. La biondissima ticinese è arrivata a Cortina dopo una stagione dominata nel superG e non solo, la migliore da qualche anno a questa parte, lei che vanta 30 successi in Coppa del Mondo e la conquista della classifica generale nel 2016.


SOLO L'INIZIO

So quanto valgo, non è che se vinci una medaglia d'oro la tua carriera vale qualcosa e se non la ottieni non vali nulla - dice Lara, 160 centimetri di classe pure, tre volte vincitrice in CdM a Cortina -. Questa è stata la prima volta nella quale ho capito che la mia vita non sarebbe cambiata se avessi vinto o perso, perchè ci sono altre cose oltre allo sci, come ad esempio trovare la casa dei miei sogni dove vivere con mio marito», a conferma di un legame fortissimo con il centrocampista, anch'esso elvetico. «Non sono scesa per vincere l'oro, ma per dimostrare ciò che so fare - aggiunge Lara, che nel 2012 ha anche recitato in un film -. Qualche giorno fa il mio allenatore aveva detto che non sarebbe morto nessuno se non avessi vinto. Era anche il mio pensiero». In questa stagione la Gut-Behrami è salita sul podio di Coppa del Mondo, oltre che in superG, anche in gigante, discesa e parallelo. Come dire che la festa potrebbe essere appena cominciata. 
B.T.
 

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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