Il gruppo Fedon cresce ancora:
negozi dalla Sicilia a Hong Kong

Venerdì 27 Maggio 2016 di Marco d'Incà
Il presidente Callisto Fedon
ALPAGO - Il Gruppo Fedon continua a crescere. E ad espandersi. Sono ormai all'orizzonte le aperture di due nuovi punti vendita: il primo, in ordine di tempo, è legato alla Sicilia. E, in particolare, al Sicilia Outlet Village: è il più grande dell'intera isola, sorge ad Agira (in provincia di Enna) e si trova 40'di strada da Catania. In questo senso, l'azienda leader nella produzione e commercializzazione di porta-occhiali e accessori per il settore ottico, aprirà i battenti nell'isola già martedì prossimo.
E non è finita qui, come ha spiegato l'amministratore delegato del Gruppo, Maurizio Schiavo: «Nel mese di settembre apriremo un punto vendita anche all'interno dell'aeroporto di Hong Kong, L'obiettivo è quello di arrivare a 35, 40 negozi entro il 2019». Proprio sul tasto degli aeroporti, la Giorgio Fedon & Figli sta battendo con forza e convinzione: tanto è vero che i celebri astucci (e non solo) sbarcheranno pure a Lione nel marzo del 2017 e ad Amburgo. Gli sviluppi futuri sono stati svelati all'interno di un incontro, nella sede di Paludi (Alpago), sul tema «Tutela del patrimonio, continuità generazionale e governance aziendale nell'impresa familiare». «Quello del passaggio generazionale - ha spiegato il presidente Callisto Fedon, a margine dell'appuntamento - è uno dei tanti argomenti che può incontrare l'interesse delle aziende di questa zona». Aziende puntualmente invitate per un momento di incontro e confronto nella sala definita «The mind gym», la palestra della mente: «Guardare al domani - ha proseguito Callisto Fedon - significa coinvolgere sempre più persone, e giovani, in grado condurre aziende di grandi dimensioni. Il futuro è fatto di conoscenza, capacità e cultura». Tre capisaldi su cui si basa pure lo sviluppo del Gruppo: «Produciamo 50 milioni di pezzi all'anno - ha ripreso Schiavo - rivolgendoci a un pubblico che apprezza la qualità. Guardando oltre, vogliamo espandere la nostra rete di negozi, diversificare il prodotto e proseguire nel percorso di internazionalizzazione».
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