I grandi predatori si spingono nei paesi. La lettera del sindaco di Arsiè al prefetto e il parere dei cacciatori

Martedì 17 Gennaio 2023 di Daniele Mammani
Foto di steve fehlberg da Pixabay - I grandi predatori si spingono nei paesi

ARSIÈ (BELLUNO) - Il lupo ormai è di casa ad Arsiè e nei giorni scorsi si sono ripetuti diversi avvistamenti proprio vicino alle abitazioni ed è crescente la preoccupazione. Per questo il sindaco Luca Strappazzon aveva scritto una lettera al Prefetto di Belluno per avere delle rassicurazioni e indicazioni: «Ho scritto al Prefetto - spiega - ma ancora non ho avuto risposta. I residenti del mio comune si sentono un po' in balia di questa presenza che non è abituale e chiedono informazioni. Noi cerchiamo di darne senza fare allarmismi, sabato prossimo abbiamo anche organizzato un incontro in collaborazione con i cacciatori della locale riserva per dare ancora più informazioni e tranquillità».

Lupo sempre più vicino alle case

La presenza del lupo nel comune si è trasformata in una convivenza: «A Mellame, verso Fastro, ma anche proprio in centro nel piazzale delle scuole medie. È stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza.

I cittadini vogliono essere informati e noi cerchiamo di farlo al meglio».


I ripetuti incontri con il predatore, come detto, fanno quasi parte del quotidiano ma rimane sempre la diffidenza verso questo animale che è uno sconosciuto

Ritornato in zona da qualche anno ha conquistato anche quell'audacia che lo porta a ridosso delle case. «Al momento - dice Strappazzon - e in attesa che venga presa qualche decisione in merito dai piani alti, dobbiamo solo prestare attenzione a pochissime regole. Ora le temperature sono più o meno basse, ma quando farà più caldo aumenteranno i turisti e la gente farà più volentieri delle passeggiate. Ecco, chi ha un cane sarebbe meglio lo tenesse al guinzaglio perché proprio il cane potrebbe essere l'innesco per un attacco. Non mi riferisco a un attacco verso l'uomo, ma nell'azione di salvare il cane il lupo potrebbe sentirsi in difficoltà e rispondere in qualche modo. Informare la cittadinanza sui comportamenti da tenere, questo il punto principale».


Lupo e cacciatori


Il punto di vista dei cacciatori legato al lupo risulta interessante. A parlarne è Erik Pilotto, presidente della Riserva alpina di caccia di Arsié: «Assieme al Comune e con il patrocinio della Provincia abbiamo organizzato l'incontro che si terrà sabato prossimo. Una serata sul ritorno dei grandi predatori e in particolare sul lupo. Questo servirà per dirimere i dubbi nati in questi anni e dare informazioni corrette». Pilotto entra nel suo campo, la caccia: «Il lupo intacca il numero di capi, ma non in modo importante. Fa una sorta di caccia di selezione perché, anche da dati emersi da studi in materia, le prede fra la selvaggina hanno delle difficoltà: magari sono vecchie, lente, malate. Al tavolo c'è un altro commensale e bisogna parlare di convivenza». Chi ha animali dovrà difenderli con reti o tenerli a guinzaglio, «non è più pensabile liberare un cane come sempre fatto». Sulla presenza degli ungulati Pilotto risponde: «I cervi non mancano, qualche carcassa si trova. Per quanto riguardai caprioli si è notata un flessione all'arrivo del lupo poi tutto è tornato alla normalità».


Incontro per parlare del ritorno dei grandi predatori


Il ritorno del lupo e dei grandi predatori in provincia: implicazioni sociali, turistiche ed economiche. Questo il titolo dell'incontro che sabato 21 gennaio inizierà alle 17 nella sala conferenza della scuola secondaria di Arsié (ex sala banda alle scuole medie). Interverranno esponenti della polizia provinciale, tecnici e consulenti esperti in materia. Un appuntamento aperto alla cittadinanza che vuole conoscere di più sull'argomento.
 

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