BELLUNO - Una tappa del Giro d'Italia da ricordare, quella di ieri.
COSA SUCCEDE ADESSO
Ci saranno conseguenze per gli autori del gesto? I carabinieri di Trichiana si sono già attivati visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona con l'obiettivo di individuare gli autori del tentativo di marchiare la corsa rosa.
LA GRANDE FESTA
A prescindere da questo per la Valbelluna intera è stato un giorno di festa, dove le temperature si sono abbassate, ma la pioggia (quella vera, non qualche goccia d'acqua) è scesa pochi minuti dopo il passaggio dei ciclisti. I corridori sono stati incitati fin da subito, con grande entusiasmo, a partire da Belluno, Limana, Sedico, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Sospirolo, Mas, La Stanga tutte vestite di rosa. Un momento commovente, il passaggio a Sospirolo, che in particolare ha ricordato il pirata Marco Pantani a più riprese. Quella di ieri, superfluo a dirsi, era la tappa che più lo rappresentava con la sua salita sul passo Pordoi.
DIRETTA NAZIONALE
La Rai ha dedicato un passaggio al richiamo a Panatani: già a San Zenon i ciclisti si sono ritrovati davanti una sua immagine di due metri per tre, accuratamente affissa sul muro di un'abitazione, poi a Volpez l'elicottero ha ripreso il cuore gigante, ricavato da una falciatrice sull'erba, ad indicare Io amo e poi la scritta cubitale: Pantani. Il Giro d'Italia è anche tradizione: molti i messaggi in rosa dedicati ai nonni, che non ci sono più: come quello dedicato a nonna Arcangela che non c'è più. Menzione speciale per i molti bambini in pantaloncini corti, ma con i k-way sfoderati per l'occasione che, nell'attesa di poter vedere scorrere veloci le biciclette del Giro, hanno animato vie, strade e piazze al passaggio della carovana, o al passaggio delle forze dell'ordine che, spesso hanno rallentato, salutato e omaggiato anche i cittadini di domani per la loro passione. Hanno sventolato per ore le loro bandierine, hanno stretto tra le dita palloncini, hanno mosso i fiocchi rosa, indossato gli occhialini a bicicletta del Giro, confezionato cartelli e messaggi, hanno applaudito, sorriso, belli composti a lato strada. Dalle scuole d'infanzia alle primarie: a Sospirolo i più piccoli si sono resi protagonisti regalando una sana commozione a chi ha già i capelli bianchi.
LE CASE DI RIPOSO
E gli anziani hanno fatto altrettanto: dopo Quero, tre giorni fa, ieri gli occhi erano puntati anche agli ospiti della casa di riposo di Limana, che è gestita dalla Limana Servizi, che sono stati protetti da un gazebo e si sono goduti la passerella sfrecciante con palloncini rosa in mano e bandierine. Chissà i loro pensieri a che epoca, a che Giro li avrà riportati ieri: si perché il Giro d'Italia è uno scrigno di ricordi, è un momento popolare e di tradizione che per un mese all'anno fa sembrare tutto un po' più bello. Per tutti.