SEREN DEL GRAPPA (BELLUNO) - È stato trovato a terra, ai piedi di una scala a pioli: elitrasportato d’urgenza all’ospedale di Treviso, dopo poche ore è morto. Fatale l’incidente domestico avvenuto sabato mattina nella sua casa di Seren per Giovanni Rech, 74 anni, per più di 40 dipendente dell’Usl come ispettore d’igiene che operava nel Feltrino. Il pensionato, conosciuto da tutti come Marcello, è stato trovato vicino alla scala da una vicina che andava a far visita alla famiglia Rech. È stata lei a lanciare l’allarme. Subito è arrivata la moglie, che era in casa, ma nell’ala anteriore rispetto a quella in cui c’era il soppalco, che si trova sul retro col garage. «Tiratemi su, mi fa male la schiena, mi fa male la schiena», ripeteva Marcello alla moglie che ha anche salutato con un bacio prima di essere portato via dall’eliambulanza che lo ha trasportato a Treviso.
LA TRAGEDIA
Giovanni Rech sabato mattina doveva andare da un amico a Fonzaso. Doveva portargli un telo che custodiva nel soppalco sul retro della casa. Per questo, secondo quanto si è ipotizzato, perché nessuno ha assistito all’incidente, il 74enne era salito sulla scala a pioli a un’altezza di circa due metri e mezzo. Era in ciabatte e aveva appena afferrato il telo quando è accaduta la tragedia. Forse un malore, o forse ha perso l’equilibrio, ma all’improvviso Marcello è caduto all’indietro finendo di sotto. Un gravissimo politrauma. Solo qualche minuto dopo è arrivata la vicina che ha dato l’allarme. Immediata la chiamata al 118 e l’intervento della moglie. Il 74enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Treviso, dove però dopo poco, intorno alle 13.30 di sabato, è deceduto. Ad apprendere la notizia per primi i figli, che si erano precipitati al Ca’ Foncello. È toccato a loro poi avvertire la madre dell’accaduto. Tanti amici e parenti si sono subito stretti vicino alla moglie, maestra molto conosciuta in paese ora in pensione, Pierangela Battaglino e alla famiglia colpita dalla tragedia.
IL RICORDO
Il ritratto di Marcello è stato fatto ieri dal grande amico l’ex sindaco Loris Scopel, dalla sua pagina Facebook. «Giovanni Rech detto Marcello di anni 74 è andato avanti - scrive l’ex primo cittadino -. Si è proprio Marcellino il sanitario. Ho ricevuto un telefonata dal sindaco che mi informava della morte dell’amico Marcello. Sono rimasto sbigottito e senza parole, perché con Marcello ho condiviso molti degli ideali e di valori che sono propri del mio essere. La passione per lo sport, l’amore per la comunità, il volontariato e l’amicizia quella vera e solidale». Scopel poi racconta della passione per il calcio dell’ex dipendente dell’Usl. Spiega che Marcello era stato portiere del G.S.A., del Monte Tomatico, della Serenese e poi dirigente e segretario del Monte Grappa, dell’Union S.A.A., dell’Union Mobili Sanson. «Quanto lavoro di volontariato hai donato per gli impianti sportivi di Rasai - prosegue nel suo ricordo - e nelle organizzazioni degli innumerevoli tornei e manifestazioni. Sempre attento, vigile e anche critico, nei lavori che sono stati e vengono fatti dalla pubblica amministrazione. Sei sempre stato pignolo e solerte nel lavoro che hai praticato come vigile sanitario. Eri una persona che doveva essere capita, ma pronta a donare tutto te stesso. Se dovessi elencare le iniziative e le azioni a cui hai collaborato, ci sarebbe bisogno di un libro, mi limito a ricordarti e ringraziarti per la sensibilità che hai dimostrato».
LE INDAGINI
Anche se non c’erano testimoni gli accertamenti hanno rilevato che si è trattato di un incidente o di un malore, comunque senza responsabilità di terzi. La salma quindi verrà messa a disposizione dei famigliari e si attende la data dei funerali che potrebbero essere giovedì a Seren del Grappa.
Ultimo aggiornamento: 08:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA LA TRAGEDIA
Giovanni Rech sabato mattina doveva andare da un amico a Fonzaso. Doveva portargli un telo che custodiva nel soppalco sul retro della casa. Per questo, secondo quanto si è ipotizzato, perché nessuno ha assistito all’incidente, il 74enne era salito sulla scala a pioli a un’altezza di circa due metri e mezzo. Era in ciabatte e aveva appena afferrato il telo quando è accaduta la tragedia. Forse un malore, o forse ha perso l’equilibrio, ma all’improvviso Marcello è caduto all’indietro finendo di sotto. Un gravissimo politrauma. Solo qualche minuto dopo è arrivata la vicina che ha dato l’allarme. Immediata la chiamata al 118 e l’intervento della moglie. Il 74enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Treviso, dove però dopo poco, intorno alle 13.30 di sabato, è deceduto. Ad apprendere la notizia per primi i figli, che si erano precipitati al Ca’ Foncello. È toccato a loro poi avvertire la madre dell’accaduto. Tanti amici e parenti si sono subito stretti vicino alla moglie, maestra molto conosciuta in paese ora in pensione, Pierangela Battaglino e alla famiglia colpita dalla tragedia.
IL RICORDO
Il ritratto di Marcello è stato fatto ieri dal grande amico l’ex sindaco Loris Scopel, dalla sua pagina Facebook. «Giovanni Rech detto Marcello di anni 74 è andato avanti - scrive l’ex primo cittadino -. Si è proprio Marcellino il sanitario. Ho ricevuto un telefonata dal sindaco che mi informava della morte dell’amico Marcello. Sono rimasto sbigottito e senza parole, perché con Marcello ho condiviso molti degli ideali e di valori che sono propri del mio essere. La passione per lo sport, l’amore per la comunità, il volontariato e l’amicizia quella vera e solidale». Scopel poi racconta della passione per il calcio dell’ex dipendente dell’Usl. Spiega che Marcello era stato portiere del G.S.A., del Monte Tomatico, della Serenese e poi dirigente e segretario del Monte Grappa, dell’Union S.A.A., dell’Union Mobili Sanson. «Quanto lavoro di volontariato hai donato per gli impianti sportivi di Rasai - prosegue nel suo ricordo - e nelle organizzazioni degli innumerevoli tornei e manifestazioni. Sempre attento, vigile e anche critico, nei lavori che sono stati e vengono fatti dalla pubblica amministrazione. Sei sempre stato pignolo e solerte nel lavoro che hai praticato come vigile sanitario. Eri una persona che doveva essere capita, ma pronta a donare tutto te stesso. Se dovessi elencare le iniziative e le azioni a cui hai collaborato, ci sarebbe bisogno di un libro, mi limito a ricordarti e ringraziarti per la sensibilità che hai dimostrato».
LE INDAGINI
Anche se non c’erano testimoni gli accertamenti hanno rilevato che si è trattato di un incidente o di un malore, comunque senza responsabilità di terzi. La salma quindi verrà messa a disposizione dei famigliari e si attende la data dei funerali che potrebbero essere giovedì a Seren del Grappa.
