Sicurezza a corrente alternata, l'Anas riparte con i lavori nella galleria Comelico. Ma dal 2024

Giovedì 13 Aprile 2023 di Yvonne Toscani
La galleria del Comelico (foto Stefano Da Rin Puppel)

SANTO STEFANO -  Il maxicantiere nella galleria Comelico partirà nella prossima primavera. I lavori verranno eseguiti soltanto nella fascia notturna, con la chiusura totale del traffico e la deviazione obbligata per i mezzi su e giù per i tornanti del “Paso d Sant Antone”.

IL BANDO

Per l’autunno è attesa la gara d’appalto per un progetto che sarà in sostituzione di quello presentato ai primi di dicembre del 2021. Sul tavolo varie ipotesi di intervento tra fresatura e rivestimento od altro. Anche la copertura economico-finanziaria è modificata: non più attingendo all’Accordo di programma, per la ristrutturazione di ponti e gallerie, nel post Morandi, bensì all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Di avvio imminente, con riferimento alla procedura burocratica, ha parlato anche Anas in una dettagliata relazione presentata alla Presidenza del Senato nei mesi scorsi, da parte del commissario per l’individuazione, progettazione e tempestiva esecuzione delle opere connesse all’adeguamento della viabilità statale nella provincia di Belluno, per l’evento sportivo di Cortina 2021. È l’unico documento reperibile, in cui ci sia scritto nero su bianco il prossimo destino del tunnel di quattro chilometri, porta di accesso al Comelico dal fondovalle. Nel dettagliato documento si sottolinea che il Piano così come rimodulato contiene l’eliminazione dell’intervento di ammodernamento e ripristino dello svincolo di Tarlisse, nel territorio comunale di Auronzo, “in quanto incompatibile con la cantierizzazione di un altro intervento Anas di imminente avvio nell’adiacente galleria del Comelico”.

L’INVESTIMENTO

L’opera auronzana non verrà eseguita e il milione e 700mila euro stanziati verrà utilizzato per finanziare altri cantieri che necessitano di ulteriori risorse. Tutte queste variazioni sono state inserite nella rimodulazione del Piano dello scorso ottobre ed approvate tramite un apposito decreto commissariale, il numero 20, dell’11 novembre. Sul cronoprogramma ed avvio fra un anno del maxicantiere, nella sede dell’Unione montana comeliana, si guarda all’obiettivo raggiunto.

IL COMMENTO

«A fronte della chiusura totale, inizialmente proposta da Anas – commenta il presidente dell’Um, Giancarlo Ianese – l’inizio dei lavori nella primavera del 2024, nelle sole ore notturne, così come proposto dai cinque sindaci del Comelico, equivale ad aver raggiunto lo scopo ed è un primo passo avanti». La soddisfazione sulla tempistica lavorativa all’interno della galleria della 52 Carnica porta, però, con sé molti interrogativi sulla sorte della vecchia strada Dla Val. «La situazione non è più tranquilla come prima – aggiunge il presidente, come al solito, senza sbilanciarsi troppo –. Anas fa la sua parte, noi faremo la nostra». Le nubi si addensano sui finanziamenti del recupero dell’arteria in uso fino al 1986. I 70 milioni di euro, necessari per metterla in sicurezza, sembrano dirottati altrove. «L’evoluzione della situazione porta a cambiamenti – continua Giancarlo Ianese –. Anas ha assunto decisioni senza interpellarci: è evidente che esistono, purtroppo, problemi e che dobbiamo ritornare sulla nostra strategia». Alla base del cambio di rotta del gruppo competente sulla rete stradale nazionale c’è il notevole rialzo del costo per le opere previste per le Olimpiadi del 2026. «È in atto tutta una rivoluzione – conclude il presidente dell’Um –. L’aumento della spesa costringe a scegliere le priorità e a racimolare fondi da altri progetti». In Comelico qualsiasi valutazione verrà attuata non appena da Roma arriverà la conferma del dirottamento. L’accordo raggiunto era, comunque, chiaro: prima il cantiere per sistemare la vecchia strada Dla Val e poi, dopo alcuni mesi, partenza di quello all’interno della galleria, con la chiusura limitata alle ore notturne. Ora resta soltanto la seconda parte»

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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