Un'altra donazione inaspettata. Muore e lascia tutti i suoi beni al servizio di soccorso, alla casa di riposo e a una Onlus

Domenica 31 Marzo 2024 di Olivia Bonetti
Testamento - Foto di alandsmann da Pixabay

VAL DI ZOLDO (BELLUNO) - Un'altra eredità per Val di Zoldo. Dopo il maxi-lascito del gelatiere Donato Casal scomparso il 23 luglio 2021 all'età di 71 anni lasciando un patrimonio di quasi 10 milioni tra negozi case e conti al Comune, e quello di Gabriella Dalla Mura, deceduta il 29 agosto 2018 che ha donato immobili e soldi per mezzo milione, non si fermano i testamenti a favore del municipio di Val di Zoldo. E, in particolare, della casa di riposo Apollonio Santin che è sempre nei cuori di tutti gli zoldani.

Il nuovo lascito arriva da Lucia Cercenà, nata a Forno di Zoldo il 25 maggio del 1934 e morta il 17 febbraio 2023 in Val di Zoldo. La donna aveva disposto le sue volontà con un testamento scritto di suo pugno il 3 luglio 2016 e depositato da una persona di fiducia: è stato pubblicato in data 6 marzo 2023 dal notaio di Rozzano nel Milanese, Urbano Franchi. Lucia Cercenà ha scritto chiaramente: «Nomino miei eredi in parti uguali il servizio soccorso ambulanza Val di Zoldo, la casa di soggiorno per anziani Apollonio Santin di Forno di Zoldo e l'associazione Cucchini Onlus Viale Europa Belluno e pertanto lascio ai medesimi enti tutto quanto mi appartiene ed in particolare la mia casa sita in Sottorogno 2, composta ad 4 vani più mansarda e cantina, con terreno circostante e con tutto l'arredo e tutto quanto è depositato presso la Banca UniCredit di Milano Agenzia 25 e quanto è depositato in Posta a Forno di Zoldo».

Non è noto a quanto ammonti l'eredità che comunque dovrà essere divisa in tre: il Comune con una recente delibera di giunta ha accettato con beneficio di inventario l'eredità costituita da terreni, boschi, prati, la casa e anche i beni mobili che sono all'interno dell'abitazione. Il sindaco Camillo De Pellegrin e la sua squadra nella delibera esprimono «gratitudine per il lascito della signora Cercenà a favore della "Casa di Soggiorno per Anziani Apollonio Santin" di Forno di Zoldo».


Intanto, sempre in queste settimane con una determina del responsabile del patrimonio del Comune, sono state liquidate le spese dell'ultima procedura relativa all'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario di Gabriella Dalla Mura.

In particolare c'è stato l'accordo con la coerede per riconoscimento debiti/crediti e liquidazione quota competenza. Dalla Mura nel suo testamento olografo, poi affidato al notaio Enrico Fumo di Treviso scriveva: «Lascio al Comune di Val di Zoldo tutti gli immobili ereditati dallo zio Campo Bagatin e zie situati nel comune che vadano a beneficio della casa di Riposo Santin». Mezzo milione di euro per il restauro e l'ampliamento della casa di riposo di Val di Zoldo erano stati destinati, anche se solo a voce parlando con il sindaco, da Donato Casal.

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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