Sospirolo, Canale, Cencenighe e Pieve superano il quorum. Sindi Manushi, la candidata di origini albanesi, finita nel mirino

«Strappati i miei manifesti elettorali» denuncia la sindaco-avvocato ed è apparsa anche la scritta: «Nell'urna Dio ti vede, la Manushi no»

Lunedì 15 Maggio 2023
Sindi Manushi

BELLUNO - In tre comuni l'avversario quorum è stato battuto e i sindaci sono praticamente quasi eletti: già alle 19 di ieri, infatti, la soglia del 40% era stato superata nei comuni di Sospirolo, Canale d'Agordo e Cencenighe Agordino. Sarebbero quindi confermati sindaci Mario De Bon a Sospirolo (affluenza 42,67% un boom rispetto alla precedente tornata amministrativa quando fu 35,57%) e Mauro Soppelsa a Cencenighe (affluenza 40,10% la precedente fu del 41,01%). Ed eletto anche Massimo Murer a Canale dove la partecipazione al voto è stata da record rispetto agli altri comuni (affluenza 44,76% anche se in calo rispetto al precedente 46,60%). Ieri sera non c'era ancora certezza invece per la candidata sindaca Sindi Manushi a Pieve di Cadore: alle 19 l'affluenza era al 32,12% (il precedente era 40,48%) e il quorum non era ancora stato battuto.

Il quorum è stato raggiunto stamattina quando sono arrivati i 116 votanti che mancavano, quindi la candidata, albanese di nascita e cadorina d'adozione,  è sindaco di Pieve di Cadore. E proprio a Pieve c'è stato un retroscena amaro, denunciato dalla candidata sui social: i manifesti della lista sono stati strappati ed è finita nel mirino.

LA DENUNCIA
«Sabato pomeriggio - ha scritto ieri la candidata di Pieve, Manushi - abbiamo trovato questo cordiale messaggio sulle bacheche di Tai». A corredo del post la foto del vandalismo e la frase: «Nell'urna Dio ti vede, la Manushi no». «Si tratta forse - prosegue la candidata - dell'unica contestazione manifesta, in una campagna elettorale combattuta a suon di sabotaggi sottotraccia, di telefonatine, messaggini e inviti a non andare a votare. Nessuno che si sia preso il coraggio di venire agli incontri frazionali e dirmi in faccia e davanti alla platea perché sarei inadeguata come sindaco e perché la mia squadra non meriti la vittoria... Quest'ultimo episodio non fa altro che rafforzare un'idea che già mi ero formata, e cioè che l'unica differenza tra Pieve Futura e chi le rema contro è il coraggio». E ha concluso: «Pieve Futura è nata non per strappare ma per ricucire, non per distruggere ma per ricostruire: proprio come abbiamo fatto a Tai con le locandine rovinate». Sul caso potrebbero partire le indagini della Digos.

LE REAZIONI
Ieri in serata nessun commento dai tre primi cittadini che hanno battuto il quorum. Un po' per scaramanzia, un po' per effettiva assenza di ufficialità non ci sono stati festeggiamenti. Il sindaco Mauro Soppelsa di Cencenighe ha spiegato: «Ci sono due verifiche da fare: una è il quorum, e quello è stato superato, ma la seconda va fatta al momento dello spoglio, quando va accertato che almeno la metà dei voti più uno sia valido. Quindi bisogna aspettare lunedì dopo le 15». Anche Mario de Bon ha fatto sapere: «Per correttezza aspetterei alla fine, ricordiamo che bianche e nulle devono essere minori del 50%».

Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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