Dolomitibus lascia a piedi centinaia di studenti, l'ira delle famiglie: «Almeno rimborsateci»

Venerdì 15 Settembre 2023 di Yvonne Toscani
La stazione di Belluno

BELLUNO - Giornata nera, quella di ieri, per gli utenti della Dolomitibus. Un mare di disagi ha avvolto, in particolare, il secondo giorno di scuola di centinaia di studenti che frequentano le scuole bellunesi. Lo è stata sul fronte del servizio, con ben 37 corse annunciate come soppresse in tutta la provincia, soprattutto in Comelico, dove sono saltate addirittura 13. Lo è stata con le famiglie arrabbiatissime, poiché l’annullamento ha riguardato le corse degli studenti, con i genitori costretti a prendersi un permesso orario per accompagnarli e riprenderli a scuola. Lo è stata sulle ferree e risolute prese di posizione, a partire da quella dell’Associazione Comelico Nuovo, che ha alzato la voce.

Tanta rabbia in tutta la provincia. Ed oggi la situazione annunciata vede un’ipotesi di 50 corse annullate.
Ieri la prima a saltare è stata quella in partenza da Cima Sappada. «Mia figlia, insieme ad altri 25 compagni, non ha potuto recarsi a scuola perché l’autobus della linea 33 è stato soppresso momentaneamente – afferma una mamma –. Premetto che il poco preavviso, sul sito e nemmeno in evidenza, ci ha messo in condizioni di grosso disagio. Chiamata la sede di Calalzo, è stato risposto che sul giornale era scritto della carenza di autisti e che, quindi, le corse saranno ridotte al minimo. Martedì scorso ho rinnovato l’abbonamento con un rincaro del 20 per cento. A seguito di questo mi si vorrebbe dire che alla data di mercoledì non si sapeva dell’assenza della copertura del servizio? E lunedì è uscito l’orario invernale con la corsa delle 7 da Cima Sappada. Che la tolgano allora! Però, nonostante tutto questo, sono stati chiesti comunque 498 euro per dieci mesi.

Si parla di spopolamento di territori montani, ma non si fa nulla nemmeno per garantire un servizio pubblico, doveroso per garantire l’istruzione ai nostri ragazzi. Spero che le corse non effettuate e non usufruite siano almeno rimborsate». 


Sono moltissimi i genitori che parlano di “gran faccia tosta” a far pagare gli abbonamenti (per dieci mesi, anche se il calendario scolastico è di nove, e senza formule alternative, poiché i settimanali costerebbero più dei mensili) per gli studenti e poi non garantire gli autobus. Dalla vicina località del Friuli al Comelico, dal Centro Cadore al Feltrino, passando per la Valbelluna, ieri, la protesta è stata la medesima. Anche ad un centinaio di chilometri di distanza. Situazioni aggravate dall’ora di punta e di massimo traffico, lungo tutte le direttrici stradali della provincia dolomitica. 


«Delle tre corriere passate a Sedico, alle 7.15, in direzione di Belluno – racconta una mamma, portavoce di tante altre – due erano già piene ed hanno tirato dritto, la terza si è fermata soltanto per due ragazzi, lasciando a terra una cinquantina di studenti. Al ritorno la situazione è stata analoga. Ci siamo organizzate a turno per accompagnare i nostri figli a scuola, prendendoci permessi orari dal lavoro e con la difficoltà di farlo per chi è occupato su turni. Anche lo scorso anno la partenza dell’anno scolastico è stata in difficoltà sul fronte del trasporto pubblico locale, ma non tale da richiedere alle famiglie di assentarsi dal lavoro. Per gli studenti delle prime, non ancora completamente autonomi, è un disastro. Il tutto nell’incertezza di che cosa accadrà il giorno successivo e alla luce dell’esoso abbonamento che incide su una famiglia. A questo aggiungiamo che le scuole richiedono la giustificazione per accedere, con la successiva verifica presso i genitori. I disagi sono tantissimi e li abbiamo già fatti presente tramite il modulo cartaceo, perché al telefono nessuno risponde». 
L’inizio del nuovo anno scolastico non è, quindi, iniziato sotto i migliori auspici dal punto di vista della mobilità di studenti ed insegnanti, alle fermate, lungo il percorso della linea, in attesa di salire sui mezzi mai arrivati. Con disagi a cascata sulle famiglie e sulle scuole. Nel frattempo, non resta che aggiornarsi sulle corse in programma annunciate all’ultimo minuto.

Ultimo aggiornamento: 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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