BELLUNO - I cacciatori di Belluno ripristinano tre sentieri sul Nevegal, sul Serva e lungo l’Ardo. In azione un gruppo di una quindicina di volontari della Riserva di caccia del capoluogo, coordinato dal Comune, che è intervenuto tra sabato e domenica, decespugliatori alla mano per liberare i sentieri dalla vegetazione. «Un’operazione che ha il duplice scopo turistico e sanitario perchè falciando si limita la presenza delle zecche», spiega Luca Dalla Bernardina, presidente della Riserva. I sentieri sistemati sono annoverati tra i percorsi più frequentati compresi tra il monte Serva e il versante del Nevegal: sono il troi Cal de Costa (tra la Fossa Granda) e casere Zoppei sul Colle, quello tra la croce illuminata e Busa dei Vedei sul Serva e quello che da Cargador conduce ad Agnellezze e Passo della Cavalla.
LA COLLABORAZIONE
Grazie alla collaborazione tra il Comune e la Riserva di Caccia di Belluno, tre sentieri da tempo privi di manutenzioni sono stati ripuliti e liberati dalla vegetazione infestante che aveva finito per coprire completamente la traccia. In un fine settimana di intenso lavoro, l’erba è stata tagliata e i tracciati sono stati liberati da rami e tronchi caduti, restituendo così al territorio una parte della rete sentieristica che rischiava di cadere in disuso. Al lavoro c’erano una quindicina di volontari, che erano divisi in tre squadre. «Un intervento importante sotto il profilo paesaggistico e turistico – commenta l’assessore Franco Roccon, che ha coordinato le operazioni insieme al consigliere di maggioranza Massimo Garzotto e al coordinatore del gruppo di volontari comunali, Paolo Zaltron -, abbiamo una rete di sentieri ricca, ben segnalata nelle cartine e sul territorio, tenerla percorribile è fondamentale per valorizzarla e presentarci ai turisti al meglio».
IN QUOTA
La pulizia ha coinvolto diversi chilometri di tracciati, tra un’altitudine di 1000 e 1800 metri. I volontari, tutti appartenenti alla Riserva di caccia di Belluno sono intervenuti con apparecchiature proprie, ricevendo dal Comune la copertura assicurativa, il filo e la miscela per i decespugliatori. «In particolare – spiega Garzotto – in Nevegal hanno operato tra la Fossa Granda e Forcella Zoppei passando poi nel versante sud. In Serva hanno ripulito il sentiero che dalla croce del monte sale alla Busa dei Vedei (non è possibile fare la pulizia totale a causa di interruzioni per piante cadute) e quello che da Cargador e Bocca del Rospo conduce ad Agnellezze e Passo della Cavalla. Sono ben segnalati ma, per le condizioni in cui versavano, non piacevolmente percorribili.