Donazzan: «Acc e Ideal Standard in crisi, mancano le politiche industriali»

Venerdì 26 Febbraio 2021 di Andrea Zambenedetti
Una delle manifestazioni dei lavoratori di Acc la scorsa estate
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Assessore Elena Donazzan, lei che è la referente regionale al Lavoro, ci spiega cosa sta succedendo a Borgo Valbelluna? È una congiunzione astrale a travolgere Acc e Ideal Standard?
«No, non è una congiunzione astrale. Sono i nodi che vengono al pettine. Da un lato la pandemia ma in larga parte è colpa di quanto accaduto prima della pandemia: una lunga stagione in cui non ci sono state Politiche Industriali».
In che senso?
«Ci sono settori strategici che non sono stati protetti dall’ondata di delocalizzazione. L’investitore straniero o il fondo straniero veniva visto comunque come un bene. Mentre l’imprenditoria italiana a volte è stata latitante, complice anche la pressione fiscale».
Ma perché oggi Acc e Ideal Standard si trovano a navigare in acque tormentate?
«Hanno due storie diverse ma sono legate dallo stesso filo conduttore. Ho seguito tutte e due le crisi dall’inizio più di un decennio fa. Ad accomunarle c’è l’attaccamento dei lavoratori bellunesi alle loro fabbriche. Per tutte e due il primo aiuto è arrivato dai lavoratori che hanno rinunciato a quota parte degli stipendi anche quando le aziende hanno preso strade imprenditoriali diverse».
In che modo i lavoratori hanno aiutato le due aziende?
«Rinunciando alla contrattazione di secondo livello e alla premialità hanno permesso all’azienda di risparmiare un milione di euro che è servito per costruire il nuovo forno. In Acc la rinuncia alla contrattazione di secondo livello e ai premi è avvenuta in sede di cessione ai cinesi».
Doveva essere un periodo di rilancio. Non è stato così, è d’accordo?
«I risparmi sui dipendenti se li sono “intascati” (a chiedere le virgolette è la stessa Donazzan ndr). Hanno ridotto i costi impoverito lo stabilimento di Mel di ricerca e sviluppo».
Già prima della gestione Wanbao non era tutto rose e fiori.
«Se oggi Acc è debole è anche perché l’amministrazione in capo a Ramella ha depauperato e creato danno e qualche giudice, (e la prego di scrivere anche questo!), non ha riconosciuto il danno e qualche altro giudice lo ha ritenuto molto grave. L’altro pezzo di danno è stato fatto dalla proprietà cinese. Sapevano di arrivare qui e trovare una clientela ricca ma hanno finito per indebolire la situazione senza investimenti e producendo solo risparmi».
Torniamo da dove eravamo partiti, la Politica Industriale. Ora cosa può fare l’attore pubblico?
«Il settore delle costruzioni è in crescita e Dolomite, dal mio punto di vista ha un effetto leva all’interno della contrattazione con Ideal Standard che a parole dice di non voler lasciare. Peccato che a me e al sindacato, intelligente e attento, questo lasci intendere altro».
Quindi il prossimo passo qual è?
«Chiediamo al Mise che ci convochi che faccia assumere impegni precisi e vincolanti a Ideal Standard, che venga confermato l’impegno». 
Anche Acc dovrà tornare al Mise. 
«Si, un incontro è urgentissimo. Sono contenta della conferma del viceministro Todde. Ci ha accompagnato in quest’ultimo periodo, in un ministero che ha preso atto della forzatura del territorio nella nomina di Castro come commissario. Evitando il rischio di un’amministrazione straordinaria gestita con il manuale Cencelli o con l’estrazione a sorte. Tra i due criteri preferiamo la competenza. Castro è un manager che conosce il settore dell’elettrodomestico. È solo grazie alla sua reputazione che sono aumentati i volumi».
Insomma, occhi puntati sul governo e sull’Europa?
«Per Acc c’è bisogno di un aiuto forte del governo perché la Commissione europea ci rimanda le letterine sugli aiuti di stato. Non abbiamo il privilegio di poter perdere tempo».
Il nodo centrale sono gli aiuti di Stato?
«Siccome in questi anni ho visto una debolezza nelle politiche industriali spero che ora si trovino risposte nel quadro europeo.

Si eserciti il potere a disposizione, come ha fatto la Francia sui Chantiers di Saint Nazaire, non in ottica di mera interpretazione del regime degli aiuti di Stato».

Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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