I supermercati Superw va avanti con le mascherine fatte dai sarti per i dipendenti

Mercoledì 18 Marzo 2020
L'insegna dei supermercati bellunesi Superw
BELLUNO - «Siamo ancora nel mezzo della crisi e non sappiamo cosa dovremmo ancora fare prima che tutto questo possa dichiararsi finito». 
Così si esprime Giancarlo Deola, direttore generale dei Supermercati del Gruppo Walber che opera nel Bellunese con le insegne SuperW, JuniorW e WStore. 
«Abbiamo cominciato raccomandando ai nostri ragazzi prudenza e la gestione delle distanze tra le persone (un metro, che poi è diventato un metro e mezzo e ora un generico “il più possibile”) ed effettuando la distribuzione delle mascherine che inizialmente il Ministero della Salute raccomandava di usare solo da parte di chi manifestava sospetti sintomi riconducibili al Covid 19. Nel giro di pochi giorni abbiamo dovuto riorganizzare e gestire la sicurezza di oltre 200 persone, dislocate in 15 punti vendita, nella confusione delle indicazioni delle autorità che arrivavano in contraddizione e a singhiozzo e nel mezzo di un mercato per l’approvvigionamento degli strumenti di prevenzione del contagio (mascherine, guanti e materiale sterilizzante) impazzito per l’enorme richiesta».
LE CONTROMISURE 
La sicurezza dei Supermercati viene garantita ogni giorno attraverso la regolare igienizzazione da parte del personale di tutte le superfici, delle casse, dei banchi, dei manici dei carrelli/cestini. All’ingresso di tutti i negozi, inoltre, sono stati messi a disposizione dei clienti i prodotti igienizzanti per il carrello o il cestino, oltre a guanti monouso per proteggersi durante gli acquisti. Sono state potenziate le comunicazioni di avviso sulle nuove normative, in particolare quelle relative all’importanza di mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone attraverso messaggi trasmessi dalla radio instore ogni 15 minuti e cartelli dislocati in più punti. Infine sono state introdotte regole sull’afflusso delle persone in negozio, che nei momenti più critici vengono contingentate. 
COMMESSI IN SICUREZZA
«Il personale - prosegue Deola - è stato munito di mascherine, alcune recuperate attraverso i normali canali commerciali, altre fatte realizzare a mano da sarti locali. Sono mascherine in stoffa, realizzate “come una volta”, ma in questo modo possono essere lavabili, sterilizzabili e quindi riutilizzabili, elemento fondamentale in un momento in cui il rifornimento di mascherine è un’incognita quotidiana. A giorni, speriamo il prima possibile arriveranno le mascherine omologate».
Tra le grandi misure il contingentamento degli ingressi: «Per questo motivo queste settimane sono state una corsa verso l’ottimizzazione e l’implementazione di strumenti che consentissero di effettuare la spesa anche da casa. Abbiamo poi rafforzato il servizio di ordini online, ovvero la possibilità di fare la spesa da pc o cellulare attraverso il portale dedicato (www.wonline.it) e passare in negozio solo per il ritiro. Infine, grazie alla disponibilità delle autorità locali e dei servizi a sostegno della popolazione (Auser, Protezione Civile e Comuni) siamo felici di aver esteso il numero di negozi che è in grado di ricevere ordini telefonici ed effettuare la consegna a domicilio e di constatare che questo servizio sta aumentando di giorno in giorno».
L’ultima decisione è stata quella di ridurre gli orari e le giornate di apertura per alleggerire il lavoro e il carico mentale dei nostri Collaboratori in questo periodo intenso: fino a nuova comunicazione dal 22 marzo tutti i negozi chiuderanno alle 19,30 e rimarranno chiusi al pubblico nelle giornate di domenica.
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