PONTE NELLE ALPI - Una febbriciattola che non va via e il timore: un 23enne di Ponte nelle Alpi, rientrato dalla Cina lo scorso 31 gennaio, ieri si è recato al Pronto soccorso del San Martino di Belluno. Il giovane stava facendo a casa le due settimane di “quarantena” precauzionale, come consigliato dal suo virologo nei casi di rientri dalla Cina, quando di fronte a quei sintomi strani ha temuto il peggio. La probabilità che si tratti di coranavirus (ovvero l’infezione che dalla città cinese di Wuhan si sta propagando ovunque) è minima: il giovane si trovava a 850 chilometri più a sud, nella zona di Canton e nella sua città si erano registrati solo un centinaio di casi di contagio. Ma subito dopo l’accesso al pronto soccorso è stato disposto il ricovero nel reparto malattie Infettive e sono state attivate tutte le misure precauzionali previste dal protocollo anti-contagio. Il reparto di Malattie Infettive del San Martino era già pronto a un’eventualità di questo genere.
Coronavirus, febbre sospetta 23enne ricoverato al rientro dalla Cina
Giovedì 6 Febbraio 2020 di Olivia BonettiIl giovane è stato sottoposto a un prelievo di materiale, un tampone, che oggi sarà analizzato a Padova: solo nelle prossime ore si saprà quindi se il ragazzo abbia effettivamente contratto l’infezione da coronavirus.