Trentenne morto nell'incidente in moto, Claudio progettava il matrimonio

Martedì 25 Maggio 2021 di Olivia Bonetti
Claudio Dal Pont, il 30enne di Castion

BELLUNO - Era partito da casa da appena mezzora Claudio Dal Pont, il 30enne di Castion morto domenica nello schianto in moto a Lizzona di Ponte nelle Alpi.

Il giovane, che lavorava come operaio alla Cafiero di Liamana, aveva appena salutato il padre Dario, dicendogli che sarebbe andato a farsi un giro in moto. Poi era salito sulla sua Yamaha 600 e era andato in direzione Fadalto, sulla statale 51 di Alemagna. All’incrocio con Vich ha trovato la morte in un incidente stradale che è ancora un rebus. La dinamica è sotto la lente degli agenti della polizia stradale. Sequestrati i 3 veicoli coinvolti e i cellulari. Anche la salma del ragazzo è ancora a disposizione degli inquirenti. Ieri mattina l’indagine cadaverica esterna e poi è stato effettuato l’espianto degli organi, autorizzato dai famigliari: Claudio ha donato cornee e tessuti.

LE INDAGINI
In queste ore gli agenti della stradale stanno valutando le varie posizioni. Hanno convocato i due automobilisti coinvolti nello schianto per sentirli. La Procura potrebbe iscrivere nel registro degli indagati per omicidio stradale il conducente dell’auto che si è scontrata frontalmente, come atto dovuto. Ma al momento però tutto è ancora tutto fermo. Secondo quanto ricostruito il centauro stava procedendo in direzione La Secca, quando al bivio per Vich c’è stato il frontale contro la Volkswagen T Roc. Sull’auto una donna 53enne, M.B. di Alpago, con il passeggero M.G., 56 anni. Coinvolta anche l’Audi che era ferma allo stop con due padovani.
IL MATRIMONIO
Si attende quindi nulla osta alla sepoltura e solo in seguito si conoscerà la data dei funerali. Ma in quella chiesa di Castion, dove nei prossimi giorni si celebrerà il funerale, Claudio avrebbe voluto sposare la sua Mara, la ragazza con cui conviveva da tempo. «Era venuto, qualche mese fa, a manifestarmi l’intenzione di concretizzare quello che avevano avviato - spiega il parroco di Castion, don Marco De March -. Si volevano sposare e mi aveva chiesto cosa avrebbe dovuto fare per realizzare questo progetto». Un sogno spezzato in quella tragedia. «È una cosa davvero triste - prosegue il parroco - una vita spezzata nel fiore degli anni». Don De March è andato subito, domenica pomeriggio, a casa di papà Dario per portare conforto. 
IL MESSAGGIO D’ADDIO
La compagna Mara Lise ha affidato a un messaggio pubblicato sui social la sua disperazione. «Quando perdi il senso di ogni cosa perché non doveva finire così - si legge -. Non so cosa ne sarà di me, spero solo che tu mi dia lo stesso la forza di andare avanti. Sono stati i 7 anni più bella della mia vita e dovevano solo essere i primi di una lunga serie. Oggi invece la tua moto ti ha portato lontano. Ciao Amore Mio». 
 

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