Il cibo era avariato, sequestro e multa: trovati becchi d'anatra e zampe di gallina

Venerdì 15 Febbraio 2019 di Federica Fant
La conferenza stampa della polizia dopo il ritrovamento del furgone carico di merce deteriorata
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Carote, biete, verze ma anche becchi di anatra e zampe di gallina. Tutta merce mal conservata all’interno di un furgone. Scaffali arrugginiti, cassette alla rinfusa e nessun impianto di refrigerazione. 
Non serve descrivere lo stupore degli agenti di polizia quando, durante un normale controllo della volante, hanno fatto la scoperta. Stavano pattugliando la città di Belluno, quando l’attenzione dei poliziotti è ricaduta su di un furgone bianco, un po’ malconcio, parcheggiato  in via Tiziano Vecellio di fronte a un negozio di articoli alimentari etnici. Dopo aver chiesto all’autista del mezzo, che è uno stretto collaboratore del gestore dell’esercizio, di aprire il furgone si sono trovati di fronte all’inimmaginabile. 
«All’interno c’era della merce alimentare conservata senza rispettare la direttiva europea - ha spiegato il capo della Volante, Michele Natalicchio -. Prodotti privi di etichette e alimenti in condizioni disastrose. Vista la delicatezza della questione, trattandosi di cibo anche deteriorabile, abbiamo interessato gli uffici Igiene della Usl». 
È stato il dottor Oscar Cora, direttore del Servizio igiene alimenti e nutrizione a raccontare il resto: «Abbiamo provveduto ad esaminare tutto il carico, ma non avendo trovato con certezza la provenienza della merce abbiamo dovuto eliminare quasi tutto. Sono stati portati in discarica 11 sacchi delle immondizie di quelli grandi». 
INTERVENTO DELL’USL 
Cibo che era destinato alla vendita in negozio o per il suo utilizzo in ristoranti che non si è potuto destinare nemmeno agli animali da cortile, «i mangimi, infatti, seguono la stessa normativa che si applica ai prodotti alimentari». Oltre a verdure e ortaggi all’interno del furgone c’erano sacchi trasparenti contenenti partite di carne «assolutamente non tracciate», ma anche «becchi d’anatra e zampe di gallina congelate», ha precisato il capo della Volante, Natalicchio. «A parte la mancata etichettatura- spiega Cora-, il non poter risalire da dove arriva la carne è un aspetto molto delicato per la sicurezza del consumatore. Oltretutto si parla di alimenti congelati che avrebbero dovuto stare a meno 14° e che venivano conservati alla temperatura di 4°». 
Una cosa è certa, se da un lato «l’indagine continuerà, anche se nel negozio tutto era regolare» (ma c’è da capire la provenienza del furgone, pare dalle province di Padova e Rovigo), dall’altra «la Volante intensificherà i controlli in questo senso», chiude Michele Natalicchio. Il furgone è stato posto sotto sequestro. Multato per 2500 euro il titolare, che è proprietario sia del negozio che del furgone condotto dal suo “dipendente”.
Ultimo aggiornamento: 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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