Nuova casa di riposo in un albergo dismesso o in una scuola in disuso

Sabato 9 Gennaio 2021 di Dario Fontanive
Nuova casa di riposo in un albergo dismesso o in una scuola in disuso

Una casa di soggiorno per anziani in valle del Biois: la propone ai tre comuni della valle Agostino De Biasio, già vice sindaco di Falcade e già consigliere della Comunità montana agordina.

L’idea è di dar vita a una struttura in uno dei tre territori comunali di Falcade, Canale o Vallada dove accogliere gli anziani della valle che attualmente sono ospitati nelle rsa di Taibon e di Livinallongo, le uniche operative in agordino per persone anziane auto sufficienti mentre nel polifunzionale di Agordo sono accolti gli anziani non auto sufficienti. 


LA DISPONIBILITÀ
Oggi non sempre si trova posto libero nelle due case di soggiorno per anziani in Agordino; alcuni di loro sono costretti a rivolgersi a strutture della provincia di Treviso che hanno più disponibilità di posti. 
«La mia proposta- spiega De Biasio- nasce dalla convinzione che l’anziano dovrebbe trovare accoglienza in una struttura in paese oppure nelle vicinanze del paese in cui è nato e vissuto. Oggi, dati alla mano, abbiamo una popolazione che diventa sempre più vecchia, l’età media si è innalzata e quindi nel prossimo futuro avremmo più bisogno di case di accoglienza dove gli anziani vengono accuditi. Le due residenze in Agordino, una nell’alta val Cordevole e l’altra nella Conca Agordina sono molto distanti, manca una struttura in valle del Biois: i vari Comuni dovrebbero attivarsi per realizzare una casa di soggiorno per accogliere i nostri anziani senza costringerli a lunghe peregrinazioni». Secondo De Biasio l’iniziativa dovrebbe essere portata avanti dai tre comuni di Falcade, Canale e Vallada, ma ci potrebbe essere anche l’interesse di Cencenighe che pur non dista molto da Taibon.
NEL MIRINO
Secondo De Biasio esistono già degli immobili, come strutture ricettive turistiche in disuso o plessi scolastici chiusi che potrebbero essere trasformati in residenza sanitaria per anziani; l’adeguamento e la trasformazione potrebbero essere finanziata con contributi da reperire su dei bandi specifici oppure attraverso i Fondi per i Comuni di Confine. Già in passato ne era stata ipotizzata la richiesta per un ampliamento della Casa di soggiorno per anziani di Taibon. I Comuni allora fecero scelte diverse privilegiando altre priorità, ma il precedente resta.
Così come resta il nodo della futra gestione delle strutture che potrebbero essere affidate a un ento misto pubblico-privato. Dettagli che andranno esaminati in un secondo tempo: ora l’obiettivo è far convergere l’interesse delle amministrazioni sul progetto, una sfida non da poco con in palio il futuro dei nostri anziani.

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