Auto centrata da un masso, dieci giorni di passione per i lavori sulla Agordina. Ma pochi lo sapevano

Martedì 25 Luglio 2023 di Claudio Fontanive
Il cartello sulla Agordina che annuncia gli orari delle chiusure

SEDICO Saranno dieci giorni di passione per gli automobilisti che percorrono la strada regionale 203 Agordina in orario diurno nel tratto compreso fra Agordo e Peron. Dopo le recenti interruzioni risalenti soltanto a circa un mese fa, continuano infatti i lavori sul medesimo tratto stradale, in località “La Pissa”, in comune di Sedico, e sono scattate le chiusure a fasce orarie.

Si tratta della seconda fase del piano di intervento che era stato scattato in somma urgenza dopo il caso del 4 giugno scorso quando un masso piombò sull’auto di una famiglia padovana, che miracolosamente rimase illesa. 

L’INTERVENTO
Come annunciato Veneto Strade sta lavorando per la messa in sicurezza del versante. Venne fatta una prima tranche di lavori di disgaggio sulla parete di 90 metri per 90, in somma urgenza con investimento di 50mila euro. Ieri è iniziata l’altra parte dell’intervento, quella più corposa, da 300mila euro. Si tratta di lavori di posizionamento di una rete metallica paramassi nel tratto in cui non c’era, che comporta non solo l’opera dei disgaggiatori ma anche l’intervento dell’elicottero che ieri era in azione. Il problema è che gli automobilisti in molti casi non erano informati dei divieti. «Ci hanno detto c’è l’ordinanza - racconta una pendolare - ma non è che ogni giorno vado a vedermi il sito di Veneto Strade». Non è rimasto che armarsi di pazienza e attendere la riapertura della strada. «Siamo partiti alle 8,15 per andare ad Agordo da Belluno: la strada l’hanno riaperta alle 9,35 e siamo arrivati in ritardo al nostro appuntamento e come noi tanti altri, perché erano numerose erano le auto in coda», prosegue la pendolare bellunese.

I DIVIETI
Veneto Strade sta lavorando nel tratto “maledetto” finito più volte alle cronache per caduta massi. Si trova tra il chilometro 16 e 100 e il 16 e 500, in località La Pissa, comune di Sedico, quindi circa 400 metri complessivi. Ma se i pendolari del lavoro e residenti in genere in provincia di Belluno possono essere informati anche dai cartelli che Veneto Strade ha provveduto a predisporre sulla tratta stradale interessata, non è detto che i turisti provenienti da altre regioni oppure esteri, siano altrettanto informati. E le attese non saranno soltanto di qualche minuto: come si legge nell’ordinanza, la strada resta chiusa dalle 08,00 alle 9.35, dalle 9.50 alle 11.10, dalle 11.25 alle 12.20 e anche nel pomeriggio dalle 14.25 alle 15.55. Le interruzioni temporanee sono in vigore da ieri e fino al 4 agosto. Fortunatamente non riguarderanno il sabato e la domenica: giorni in cui la strada sarà aperta h24. Potranno regolarmente transitare però sia i mezzi adibiti a trasporto pubblico che quelli di soccorso, mentre appositi movieri avranno il compito di regolare il traffico secondo le fasce orarie indicate. 

LA SICUREZZA
Le chiusure della sede stradale sono motivate da ragioni di sicurezza per i rocciatori che effettuano i lavori e per gli automobilisti in transito, per prevenirli da eventuali cadute sassi o materiale franoso dovuto ai lavori in corso sul tratto del pendio montuoso interessato. Per gli automobilisti che volessero bypassare tale interruzione, l’alternativa probabilmente più rapida sarebbe percorrere la valle del Mis, ma giova ricordare che tale strada provinciale, in molti tratti è molto stretta e presenta alcune gallerie, e quindi potenzialmente potrebbero verificarsi anche in questo caso rallentamenti o incolonnamenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA