I trend del bere: alcol-free, no-buzz cocktail e sostenibilità

Lunedì 25 Ottobre 2021
I trend del bere: alcol-free, no-buzz cocktail e sostenibilità

Dai cocktail senza alcol ai drink sostenibili.

Sono questi alcuni degli ultimi trend in atto a livello mondiale nel campo del cibo e delle bevande, rivelati nel corso del terzo appuntamento di «Evoluzione del Food & Beverage in Italia», progetto formativo organizzato da Università della Birra e LIUC Business School, pensato per affiancare i professionisti del fuoricasa in questa fase di ripresa. È stato il professor Fernando Alberti, direttore dell'Institute for Entrepreneurship and Competitiveness della LIUC, a tracciare un panorama su quelle che saranno le tendenze future nel campo della ristorazione, del cibo e delle bevande.

Una serie di innovazioni accomunate da sostenibilità, green, tecnologia e soluzioni Smart. Tra i cibi, andranno di moda quelli a base di piante, senza carne e senza latte, e gli ingredienti come lo yuzu (un agrume giapponese), l'ibisco, i semi di girasole, la moringa (pianta di origine indiana) e la curcuma. A livello di bevande, diventeranno trend i no-buzz cocktails (quelli con pochissimo alcol) e le bevande frizzanti, ma senza calorie e caffeina. Pepsi, per esempio, ha ideato un macchinario (Pepsi Spire), che permette ai clienti di unire i vari ingredienti creando un soft drink personalizzato. Proprio l'unicità sarà un'altra tendenza del futuro, come confermano le confezioni di pasta Barilla personalizzate o le scatole di barrette Kinder con la foto del figlio stampata. In casa, si potrà godere di Tovala, un forno intelligente che, dopo aver letto il Qr Code dalle scatole dei cibi, li cucina autonomamente o del frigorifero Samsung che suggerisce quali ricette cucinare in base ai cibi in scadenza.

Futuristici anche i fornelli intelligenti che si regolano in base alle ricette che si vuole fare. Ikea, infine, sta per lanciare un tavolo Smart che riconosce gli alimenti che vengono appoggiati sopra. Infine, spazio alla cucina sana e alla salute personale, con l'app Baze che invia a casa prodotti alimentari in base alla propria analisi del sangue o un ristorante giapponese che prepara un sushi personalizzato dopo aver analizzato il Dna di chi lo ordina. «Magari tutte queste evoluzioni non si tramuteranno in successi nel tempo, ma questi trend ci inducono a guardare al futuro in maniera diversa - ha commentato Marco Luciani, on trade sales director di Heineken Italia -. Dobbiamo pensare al futuro in un modo nuovo, per trovare ispirazione e migliorare costantemente. In Heineken, ad esempio, da un paio d'anni adottiamo l'intelligenza artificiale nella fase di order taking per i nostri venditori. Non bisogna aver paura del cambiamento, ma gestirlo attraverso elementi come l'ascolto delle persone, la collaborazione, la semplificazione e la formazione». 

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 15:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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