Uova e colesterolo, un mito da sfatare. «Mangiarne non fa aumentare il livello di lipidi nel sangue»

Le ultime rassicuranti notizie arrivano dagli Stati Uniti, dal congresso dell’American College of Cardiology

Martedì 2 Aprile 2024 di Maria Rita Montebelli
Uova e colesterolo, un mito da sfatare. « Mangiarne non fa aumentare il livello di lipidi nel sangue»

Buone notizie per gli amanti delle uova: mangiarle anche tutti i giorni non fa “sballare” le analisi del sangue. A patto di non barare, cioè di non consumarle con contorno di croccanti fette di bacon o fritte nel burro. L’uovo di per sé, dunque, è sostanzialmente innocuo rispetto alla minaccia-colesterolo.
Ed è la scienza a dimostrarlo.

Le ultime rassicuranti notizie arrivano dagli Stati Uniti, dal congresso dell’American College of Cardiology, dove gli esperti del Duke Clinical Research Institute di Durham (Usa) hanno presentato una ricerca scagiona-uova. Si chiama Prosperity e ha valutato le conseguenze di un elevato consumo di uova sul colesterolo plasmatico, rispetto ad una dieta priva di uova (o con al massimo due a settimana), per un periodo di quattro mesi.

I PAZIENTI

Nello studio sono state utilizzate uova “fortificate” (cioè con aggiunta di vitamine D, B2, B5, B12 e minerali quali iodio e selenio e acidi grassi omega-3). I 140 partecipanti allo studio, tutti con un’età media di 66 anni, erano affetti da malattie cardiovascolari o presentavano due fattori di rischio cardiovascolari (ipertensione, diabete, sovrappeso/obesità, ipercolesterolemia). I soggetti arruolati sono stati assegnati a due gruppi: uno poteva consumare fino a 12 uova a settimana, cucinate a piacimento entre l’altro meno di due a settimana. 

LE INDICAZIONI

Le conclusioni della ricerca parlano chiaro: dopo 4 mesi di dieta ricca o, al contrario, priva di uova, i livelli di colesterolo nel sangue erano sovrapponibili tra i due gruppi. Un’informazione interessante che, se confermata, potrebbe portare a rivedere anche i consigli che i medici offrono a chi soffre di malattie cardiovascolari o di colesterolo alto e cioè limitare il consumo non solo di carni rosse e processate, latticini e crostacei, ma anche di uova. Perché secondo lo studio Prosperity, le uova possono essere mangiate tranquillamente, anche tutti i giorni e in elevate quantità. 

«Il nostro – ammette la dottoressa Nina Nouhravesh, coordinatrice della ricerca – è uno studio su un numero limitato di pazienti, ma rassicura il fatto che mangiare uova non aumenta i livelli di colesterolo nel sangue, anche in una popolazione ad alto rischio, come quella esaminata». 

I risultati in realtà non sorprendono troppo gli addetti ai lavori. Una recentissima revisione di tutti gli studi sull’argomento “consumo di uova e colesterolo”, pubblicata dal Karolinska Institutet a pochi chilometri da Stoccolma insieme a Università finlandesi e svedesi ha concluso che non esistono prove certe di un effetto negativo derivante da un consumo ragionevole di uova (fino ad uno al giorno) e che mangiare uova non si associa ad un aumentato rischio cardiovascolare, né di mortalità, né di comparsa di diabete, né tanto meno di tumori. 

FABBISOGNO

La conclusione degli autori scandinavi è dunque che un uovo al giorno non nuoce alla salute. E anzi potrebbe rivelarsi anche salutare. Le uova sono infatti un’ottima fonte di proteine di alta qualità, di tutte le vitamine (ad eccezione della C), di minerali e di tanti altri componenti bioattivi benefici. In particolare, un uovo apporta il 60% del fabbisogno giornaliero di vitamina B12, il 30% di quello di selenio, il 16% di quello di iodio e il 12% del fabbisogno di vitamina D. Il colesterolo è contenuto solo nel tuorlo (il rosso), mentre l’albume (il bianco) è ricco di proteine. 

Parliamo di un ottimo alimento da inserire anche in una dieta ipocalorica, visto che pur essendo ricche di nutrienti, apportano solo 75 calorie. E tra l’altro hanno anche un costo ragionevole. Per quanto riguarda il sorvegliato speciale in termini di rischio cardiovascolare, cioè il colesterolo, un tuorlo ne contiene circa 200 mg, che rappresenta i 2/3 del fabbisogno giornaliero, fissato in 300 mg al giorno nelle vecchie linee guida nutrizionali, tutte però in fase di revisione. Inoltre, in termini di colesterolo, sempre meglio un’omelette, che un toast imburrato o un panino con gli insaccati. 

SOGGETTI

I risultati di tanti studi hanno dimostrato infatti che mangiare uova tutti i giorni, non ha conseguenze sui livelli plasmatici di colesterolo, tranne forse nei soggetti che mostrano una risposta “esagerata” al colesterolo dietetico. Per questo, in attesa di ulteriori pubblicazioni scientifiche sull’argomento, conviene fare esercizio di prudenza e limitarsi a consumare non più di un uovo al giorno. Scegliendolo magari tra quelli con il numero “0” stampigliato sul guscio, che significa “allevamento biologico”, cioè deposto da galline che razzolano all’aperto e vengono nutrite con mangimi biologici, senza additivi chimici o altro.

Ultimo aggiornamento: 21:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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