Isaac Newton, giovedì all'asta a Londra: “Principia”, l'inedito tra i più importanti documenti della scienza

Martedì 6 Luglio 2021
Isaac Newton, giovedì all'asta a Londra: “Principia” tra i più importanti documenti della scienza

“Principia” di Newton va all'astaUno dei più importanti documenti autografi della storia della scienza, un foglio scritto su due lati con i testi per una progettata revisione dei Principia di Isaac Newton (1642-1727), sarà messo all'asta giovedì 8 luglio da Christiès a Londra come uno dei top lot del catalogo della «Classic Week Exceptional Sale».

Si tratta di un manoscritto inedito predisposto in vista della seconda edizione progettata e infine abbandonata dei «Philosophiae Naturalis Principia Mathematica» («I principi matematici della filosofia naturale», noto semplicemente come «Principi»). Sarà offerto con una stima di 600-900mila sterline (1,1-1,3 milioni di dollari) e gli specialisti prevedono come obiettivo il raggiungimento di un prezzo record per lo storico cimelio scientifico.

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Il manoscritto del fisico, filosofo e matematico inglese Isaac Newton, padre della legge di gravitazione universale, comprende anche note aggiuntive del matematico e astronomo scozzese David Gregory (1659-1708). Il documento fu conservato nell'archivio di Gregory fino al 1860 e più recentemente ha fatto parte della collezione di Maurice Car. Il manoscritto autografo comprende una pagina e mezza con 39 righe di mano di Newton, accanto a 14 righe e due diagrammi di mano di Gregory. Le revisioni si riferiscono a sezioni chiave di ciascuno dei tre libri dei Principia (pubblicati nel 1687), sulla compressione dei liquidi, le orbite delle comete e il moto dei corpi in sezione conica eccentrica. 

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Il testo fa parte di una serie di documenti suggeriti da una visita di Gregory a Newton a Cambridge il 4-10 maggio 1694. Durante la visita, i due illustri scienziati si impegnarono a lavorare alla seconda edizione dei Principia; un progetto che Newton aveva contemplato almeno dal 1691, quando ne discusse con Nicolas Fatio de Duillier. Gregory, che era stato nominato professore di astronomia a Oxford nel 1691, anche su raccomandazione di Newton, fu probabilmente il più importante tra i primi interpreti britannici dei Principia: aveva iniziato un'attenta lettura dell'opera pochi mesi dopo la sua pubblicazione e le sue note e commenti degli anni successivi sono custoditi nella biblioteca della Royal Society di Londra. Alla fine gli scambi di Newton con Gregory, inclusi i passaggi del manoscritto che andrà all'asta, rimasero inediti e non fu realizzata una seconda edizione fino all'edizione di Roger Cotes del 1713. I «Principia» spiegano le leggi fisiche universali di gravità e di movimento che stanno alla base dei fenomeni descritti dai predecessori di Newton: Copernico, Galileo e Keplero. Thomas Venning, responsabile del Dipartimento Manoscritti e Libri Antixhi di Christiès a Londra, ha dichiarato: «I manoscritti scientifici autografi di Newton sono di grande rarità sul mercato. Nessun altro manoscritto autografo relativo ai Principia è stato offerto pubblicamente per oltre due decenni. È un enorme privilegio presentare questo lavoro ai collezionisti, consentendo uno sguardo nella mente di uno dei principali giganti nel campo della matematica e della scienza ed è incredibilmente eccitante sapere che questo foglio inedita era una volta nelle mani di Newton, documentando i suoi lavori per la sua seconda edizione dei Principia».

Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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