Un sogno andato in pezzi, nel vero senso della parola. Un bambino di 4 anni ha distrutto un capolavoro costato ore e sudore. È successo a Ningbo, nella Cina Occidentale, in occasione del lancio di Lego Expo, una mostra di costruzioni realizzate con i mattoncini più famosi del mondo. Zhao, l’artista, aveva impiegato tre giorni per dare forma a Nick Wilde, la volpe protagonista del cartone animato Disney “Zootropolis”. Una volpe in camicia e cravatta ad altezza d’uomo, un’opera d’arte più che un passatempo per i più piccoli. Un’ora dopo l’inaugurazione dell’esposizione, la fatica di Zhao era stata valutata 100mila yuan che equivalgono a circa 15mila euro.
Ma il tempo dei complimenti e delle soddisfazioni è durato poco perché, dietro l’angolo, un bambino di 4 anni stava per “uccidere” Nick.
E non si tratta di un episodio isolato. Soltanto pochi giorni fa, infatti, The Telegraph aveva raccontato l’incidente al Museo del Vetro di Shangai dove baby vandali si erano messi allegramente a giocare con le ali di “Angel is waiting”, l’opera di Shelly Xue che ha scelto di non rimettere insieme i cocci ma di ribattezzare l’angelo “Broken”. Ma chi rompe non paga più?
Ultimo aggiornamento: 16:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma il tempo dei complimenti e delle soddisfazioni è durato poco perché, dietro l’angolo, un bambino di 4 anni stava per “uccidere” Nick.
Giocava e correva ed è andato addosso alla volpe: una frazione di secondo e il maxi Lego si è letteralmente frantumato sotto gli occhi di tutti. Le scuse dei genitori dell’inconsapevole teppistello non sono bastate, ovviamente, a confortare Zhao che, secondo il sito Mashable, ha rifiutato qualsiasi indennizzo. Sconsolato, ha postato sul suo profilo social le foto del prima e dopo commentando: «“Ho il cuore spezzato per il mio lavoro distrutto, ci sono voluti tre giorni e una notte».
E non si tratta di un episodio isolato. Soltanto pochi giorni fa, infatti, The Telegraph aveva raccontato l’incidente al Museo del Vetro di Shangai dove baby vandali si erano messi allegramente a giocare con le ali di “Angel is waiting”, l’opera di Shelly Xue che ha scelto di non rimettere insieme i cocci ma di ribattezzare l’angelo “Broken”. Ma chi rompe non paga più?
