Per Kate Hill e il marito Peter il sogno di una famiglia sembrava sfumare di giorno in giorno. Nel 2006 i medici erano stati chiari: la donna era affetta dalla sindrome dell'ovaio policistico, una patologia che impedisce l'ovulazione. La speranza di avere figli naturalmente sembrava sfocarsi lentamente, ma i due non si sono arresi. Kate si è sottoposta a una terapia ormonale e, undici mesi fa, i due sono diventati i genitori di Charlotte e Olivia, nate nel dicembre 2015 a dieci giorni di distanza l'una dell'altra. Un miracolo per la famiglia di Brisbane, in Australia, e non solo: il loro, infatti, è un fenomeno fisiologico rarissimo che ha lasciato a bocca aperta anche i medici. I casi accertati al mondo di quella che viene chiamata superfetazione sono infatti una decina, e anche per i dottori che hanno assistito Kate è stata una di quelle opportunità che poteva non avvenire mai: questo fenomeno fa sì che, dopo la fecondazione di un ovulo e la conseguente formazione di un feto, venga rilasciato un secondo ovulo che viene anch'esso fecondato. In poche parole Kate è rimasta incinta della sua seconda bambina quando era già in attesa di due gemelli, uno dei quali è morto nelle prime fasi della gestazione.
La gravidanza gemellare dizigotica, ovvero la fecondazione di due uova da parte di due diversi spermatozoi, è stata portata a termine e le bimbe sono venute al mondo il 20 e il 30 dicembre 2015. Alla nascita le piccole Charlotte e Olivia non solo avevano peso, dimensioni e sviluppo gestazionale diversi, ma anche un differente gruppo sanguigno. «La superfetazione è estremamente rara - ha raccontato Kate in questi giorni al Today Tonight - Io e mio marito abbiamo avuto un solo rapporto sessuale: io ho ovulato anche se ero incinta e il suo sperma è rimasto in vita per dieci giorni ed è riuscito a fecondare il secondo ovulo».
A rimanere sbalordito anche l'ostetrico di Kate, il dottor Brad Armstrong del Greenslopes Private Hospital di Brisbane, che ha ammesso di essere stato costretto a cercare informazioni su Google sul raro fenomeno della superfetazione. «Non avevo mai visto un caso simile prima d'ora», ha detto dopo la nascita delle bimbe.