Torna la neve: piano d'emergenza
a Cortina. Turisti in panne in Trentino

Sabato 4 Gennaio 2014
Torna la neve anche a Cortina
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La temuta neve annunciata ieri ha iniziato a scendere nel Bellunese e a Cortina dopo le copiose imbiancate di Santo Stefano che hanno causato un black out elettrico di due giorni. Fiocca anche in Trentino, dove alcuni mezzi sono rimasti in panne: non hanno fatto in tempo a montare le catene. Intanto Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato poco fa lo stato di preallarme e attenzione per rischio idrogeologico e rischio idraulico in numerose aree della regione.

Stato di preallarme: ecco dove. Lo stato di preallarme per rischio idrogeologico è dichiarato nelle zone Vene-A (Alto Piave), Vene-B (Alto Brenta Bacchiglione) e Vene-C (Adige Garda e Monti Lessini). Lo stato di attenzione per rischio idrogeologico è dichiarato nelle zone Vene-E (Basso Brenta Bacchiglioni) e Vene-F (Basso Piave Sile e Bacino scolante in laguna). Lo stato di attenzione per rischio idraulico è dichiarato nelle zone Vene-A (Alto Piave), Vene-B (Alto Brenta Bacchiglione), Vene-C (Adige Garda e Monti Lessini) e Vene-E (Basso Brenta Bacchiglione.

Al momento non è attivata la sala regionale di coordinamento in emergenza Corem, mentre è attivo il numero verde 800990009 per la segnalazione di ogni situazione di emergenza.

VENETO

Da stamani nella località ampezzana un nevischio sottile ha oscurato il cielo e messo in allarme gli operatori locali, che temono il ripetersi per l'Epifania dei disagi che si sono verificati a fine anno. Il Comune ha già predisposto ieri un piano di emergenza, che è scattato stamani, e attivato una utenza telefonica dedicata alle urgenze, il numero 329 5908097.

La nevicata a Cortina si è fatta più copiosa con il passare delle ore. Al momento non sono segnalati problemi. I turisti in vacanza nella località ampezzana hanno affollato come sempre le piste da sci, stamani particolarmente intasate. Le squadre dei vigili del fuoco della provincia di Belluno sono comunque pronte ad intervenire in caso di emergenze, anche richiamando in servizio il personale a riposo. Le previsioni del tempo dicono che nelle prossime ore dovrebbe verificarsi un rialzo della temperatura, scongiurando quindi disagi alla viabilità sulle strade montane e, soprattutto, guasti alle linee elettrice provocati dalla neve o dalla caduta di alberi, come avvenuto a Santo Stefano.

Bollettino Anas: in azione spazzaneve e spargisale. L'Anas comunica che questa mattina, da circa un'ora, nevica sui passi dolomitici delle ss51 e della ss52, con precipitazioni in aumento in provincia di Belluno. Il personale dell'Anas è presente sul posto con mezzi spazzaneve e spargisale per garantire la completa circolazione. Al momento non si segnalano particolari disagi dovuti al traffico intenso causato, oltre che dai rientri, anche dalla chiusura delle piste da sci per il maltempo. L'evoluzione della situazione in tempo reale del traffico è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure, grazie all'applicazione 'Vai', disponibile per Android, iPad e iPhone. Il servizio di infoviabilità di Anas è presente gratuitamente in Apple store e in Android market-Google Play. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv di Anas www.stradeanas.tv e il numero 841-148 Pronto Anas per informazioni sull'intera rete.

Vicenza. Neve solo ad alta quota. Ad Asiago, Gallio e negli altri centri dell'Altopiano dei Sette Comuni posti attorno ai mille metri piove da questa mattina, con un'intensità e con temperature inusuali per il periodo da inizio gennaio. La pioggia si è portata via la poca neve, presente soprattutto al Kaberlaba, a pochi chilometri dal centro di Asiago, dove era stata accumulata nelle settimane scorse con l'utilizzo dei cannoni e grazie al freddo. Oggi per registrare la precipitazione nevosa bisogna salire nei comprensori sciistici sopra i 1500 metri, come quelli del Verena di Roana, delle Melette di Gallio e di Enego Valmaron, dove si sono accumulati alcuni centimetri di neve fresca, che si aggiungono ad uno strato che nelle zone più alte è di circa un metro. Gli impianti in quota sono aperti, ma l'afflusso di sciatori è molto basso, a causa delle condizioni meteo proibitive.

TRENTINO ALTO ADIGE

La neve è tornata dal primo mattino in Trentino, creando qualche problema ai turisti che non hanno montato in tempo le catene. Sono quindi numerose le chiamate ai vigili del fuoco per automobilisti bloccati, in particolare in Val di Non e in Val di Sole, nel Trentino nord-occidentale. Problemi anche per qualche mezzo pesante. La neve è infatti copiosa sopra i 1.200 metri di quota in alcune zone della provincia, mentre in altre piove in abbondanza, soprattutto a fondovalle, Trento compresa.

Le temperature intanto ieri hanno segnato un rialzo rispetto ai giorni passati, con massime arrivate anche a 8 gradi verso il lago di Garda e minime che in molte località sono tornate anche di 2 o 4 gradi sopra lo zero. Le previsioni meteorologiche di MeteoTrentino, il centro funzionale della protezione civile locale danno però le massime in calo in giornata e maltempo fino a domani. Confermata, con le nevicate, la previsione di aumento del pericolo di valanghe a marcato (grado 3 in una scala da 1 a 5).

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Ultimo aggiornamento: 16:46

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