Chiara Ferragni, i brand in fuga per "rischio reputazionale". Tod's: «Prenderemo una decisione coerente, ma lei con noi è sempre stata corretta»

Lunedì 15 Gennaio 2024
Chiara Ferragni, i brand in fuga per "rischio reputazionale". Tod's: «Prenderemo una decisione coerente, ma lei con noi è sempre stata corretta»

È stata la grande assente della fashion week milanese dedicata alle collezioni maschili. E a sfilate ed eventi glamour ha preferito trascorre del tempo con la propria famiglia. Chiara Ferragni, nell'ultimo giorno della Milano fashion week, che si chiude oggi con lo show di Zegna, non è stata fotografata in alcun front row.

Nessuna apparizione, neanche a eventi di brand alla quale è affezionata da anni. Il segnale che l'influencer, travolta dal caso pandoro, avrebbe disertato le passerelle, è apparso chiaro già venerdì scorso, quando Ferragni, habitué delle sfilate di Gucci, non è stata avvistata in via Enrico Cosenz, dove il direttore creativo della griffe della doppia G, Sabato De Sarno, ha presentato la nuova collezione dedicata al menswear.

 

La fuga dei brand

Un fatto che molti hanno interpretato come bizzarro, visto che nel settembre scorso Ferragni aveva preso parte al debutto creativo di De Sarno con la famiglia al gran completo: il marito Fedez, la madre Marina Di Guardo e le sorelle Valentina e Francesca. Il 'misterò della sua assenza è stato svelato il giorno seguente, quando l'imprenditrice digitale è tornata a postare su Instagram, annunciando che avrebbe trascorso «ventiquattr'ore fuori con la famiglia». E così è stato, visto che sabato pomeriggio Ferragni non è stata vista alla sfilata di Fendi e ieri a quella di Prada. Qualcuno tra gli addetti ai lavori ha osservato che potrebbe essere un sintomo del fatto che molti brand starebbero per tagliare i ponti con Ferragni, sulla scia di Safilo e Coca-Cola, che hanno interrotto la collaborazione con l'imprenditrice digitale. Va comunque ricordato che in passato Ferragni ha mancato qualche sfilata del calendario maschile, sebbene l'influencer sia 'affezionatà a marchi come Fendi, Prada e Gucci.

 

L'annuncio di Tod's

Sempre ieri Diego Della Valle, ad del gruppo Tod's, incalzato dai giornalisti sul caso giudiziario che riguarda Ferragni durante la presentazione della nuova collezione di Tod's, ha ribadito che sarà la magistratura a chiarire «cosa è successo» e che «quando lo dirà» il gruppo prenderà «una posizione precisa e coerentissima». Il numero uno di Tod's, nel cui cda siede la stessa Ferragni, ha sottolineato inoltre che l'imprenditrice digitale «è sempre stata correttissima» con il gruppo Tod's e «molto collaborativa» e che «quando c'era da sponsorizzare qualche progetto sociale lo ha sempre fatto».

 

Il rischio reputazionale

Intanto la storia travalica di nuovo i confini nazionali e finisce sulla stampa internazionale. "La star italiana dei social media deve affrontare domande spinose sulla frode delle torte di beneficenza", scrive il Financial Times, "bibbia" britannica della finanza che conta, tra cui i tanti band che potrebbero non rinnovare la fiducia nell'influencer. Nel lungo articolo online parla tra gli altri Rupert Younger, direttore del Centre for Corporate Reputation dell'Università di Oxford: "Il rischio reputazionale è tutto. Per i marchi, la Ferragni è concepita per essere qualcosa di integro, positivo e stimolante a cui associarsi. È facile capire perché vogliano distanziarsi". 

Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci