FdI contro Report, Schlein contro Meloni: «Lei peggio di Berlusconi, ​attacchi non degni di una democrazia»

Il premier ascoltato anche dal Giurì d'onore un'ora sul caso Mes

Venerdì 19 Gennaio 2024
Meloni ascoltata un'ora dal Giurì d'onore sul caso Mes, la commissione chiesta da Conte

La premier Giorgia Meloni è stata audita dal Giurì d'onore per poco più di un'ora, un'ora e cinque minuti per l'esattezza.

La commissione d'indagine speciale è stata chiesta dal leader del M5S Giuseppe Conte - sentito ieri dall'organismo parlamentare guidato da Giorgio Mulé - dopo le dichiarazioni della premier sul Mes lo scorso 13 dicembre in Parlamento.

Giurì d'onore Meloni-Conte, cos'è e perché è stato convocato, i precedenti

Sul tavolo della Commissione speciale la polemica innescata dalle parole della Premier nell'Aula di Montecitorio sulla regolarità dell'operato del Governo Conte (in particolare lo ha accusato, tra l'altro, di aver agito «con il favore delle tenebre»).

IL CASO REPORT

«Meloni ha superato Berlusconi: questi attacchi al diritto di inchiesta nemmeno con l'editto bulgaro… Bisogna inventare altri tipi di editti, non so se editti ungheresi. Sono attacchi non degni di una democrazia. Solidarietà a Report». Così Elly Schlein a margine del seminario a Gubbio.

L'INTERROGAZIONE

«Abbiamo presentato un'interrogazione all'Ad Roberto Sergio e alla Presidente Marinella Soldi per sapere se l'utilizzo ricorrente di testimoni giudicati inattendibili dalla magistratura, che dopo qualche decennio fanno rivelazioni circa presunte rivelazioni su persone decedute, sia in linea con quanto stabilito dal Contratto di Servizio, che regola i rapporti tra lo Stato e la Rai. È accaduto nel caso del padre del Presidente del Senato Ignazio La Russa, e nel caso del padre del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che tra le altre cose, come tutti sanno, ha interrotto i rapporti con Franco Meloni quando era ancora una bambina». Lo rende noto il gruppo di Fratelli d'Italia nella Commissione Vigilanza Rai.

«Due servizi giornalistici -prosegue la nota- per alcuni versi speculari finalizzati a colpire indirettamente degli esponenti politici, dove in uno c'è un pentito giudicato inattendibile dai magistrati che dopo decenni tira in ballo una persona deceduta, e quindi non in grado di controbattere. Per di più si sceglie di non dare conto al pubblico dell'inattendibilità dei testimoni intervistati, forse perché altrimenti verrebbe giù tutto l'impianto del teorema messo in piedi. Con quello che sembra a tutti gli effetti un 'metodò, stiamo assistendo al progressivo degradamento di una storica trasmissione, un tempo capace di fare delle vere e proprie inchieste, e oggi ridotta a costruire teoremi fine a se stessi, utili solo a spargere fango. Ci auguriamo che l'Ad e la Presidente rispondano presto e nel merito ai punti che abbiamo sollevato».

Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 11:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci