Il nostro obiettivo realizzare dodici mesi consecutivi di crescita, e per farlo dobbiamo continuare sulla strada del consolidamento fiscale. Lo ha detto il premier Enrico Letta a Wall Street, dove, per usare le sue stesse parole, è andato «per presentare la nuova Italia, un Paese importante per l'Europa e per tutto il mondo».
L'Italia nel mondo. «Siamo un paese molto aperto - ha detto - ma il mio sforzo è continuare ad aprire il più possibile l'Italia al mondo, ai capitali ma anche ai saperi. Noi non siamo bravi a presentare la forza della nostra economia, ma siamo una potenza nel settore manifatturiero e abbiamo molti importanti assets».
Bilancio e stabilità. «Il problema per il consolidamento del bilancio è avere bassi tassi interesse sul debito: oggi siamo al 4,5%, ma vorremmo scendere entro l'anno prossimo al 2%, questo è il motivo per cui sto insistendo sulla stabilità politica che per noi è cruciale», ha poi spiegato Letta. «Dobbiamo continuare con il consolidamento di bilancio» e stiamo lavorando a questo», ha aggiunto nel suo intervento al New York Stock Exchange. «Abbiamo un grande debito che sta diventando un grande problema, che dobbiamo gestire» e «dobbiamo evitare che il debito superi il 3% del Pil» e «stiamo cercando di rispettare questi vincoli», convinti che possiamo farlo.
L'Imu. Prima di recarsi al New York Stock Exchange Letta ha rilasciato un'intervista a Bloomberg in cui ha sottolineato come la cancellazione dell'Imu sulla prima casa «non è stata una concessione fatta a Berlusconi. L'ho fatta perchè ne ero convinto, era nel mio programma ed era una riforma».
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 12:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'Italia nel mondo. «Siamo un paese molto aperto - ha detto - ma il mio sforzo è continuare ad aprire il più possibile l'Italia al mondo, ai capitali ma anche ai saperi. Noi non siamo bravi a presentare la forza della nostra economia, ma siamo una potenza nel settore manifatturiero e abbiamo molti importanti assets».
Bilancio e stabilità. «Il problema per il consolidamento del bilancio è avere bassi tassi interesse sul debito: oggi siamo al 4,5%, ma vorremmo scendere entro l'anno prossimo al 2%, questo è il motivo per cui sto insistendo sulla stabilità politica che per noi è cruciale», ha poi spiegato Letta. «Dobbiamo continuare con il consolidamento di bilancio» e stiamo lavorando a questo», ha aggiunto nel suo intervento al New York Stock Exchange. «Abbiamo un grande debito che sta diventando un grande problema, che dobbiamo gestire» e «dobbiamo evitare che il debito superi il 3% del Pil» e «stiamo cercando di rispettare questi vincoli», convinti che possiamo farlo.
L'Imu. Prima di recarsi al New York Stock Exchange Letta ha rilasciato un'intervista a Bloomberg in cui ha sottolineato come la cancellazione dell'Imu sulla prima casa «non è stata una concessione fatta a Berlusconi. L'ho fatta perchè ne ero convinto, era nel mio programma ed era una riforma».
