Alfio Marchini non sarà il candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni comunali di Roma. Questo il risultato del vertice che si è tenuto ad Arcore tra i leader di Fi, Fdi e Lega, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. In particolare, Meloni avrebbe messo un veto pressoché definitivo sul nome dell'imprenditore.
«Marchini? Durante il vertice con Berlusconi e la Meloni il suo nome è stato bocciato. Non sarà il nostro candidato a Roma», ha detto il segretario della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. «Il veto - ha detto aggiunto - lo ha messo Giorgia Meloni. C'è in ballo un altro nome, ma non sono io a contattarlo.
«È la conferma che non esistevano patti segreti e incontri clandestini. L'ho ripetuto mille volte: amo Roma e mi sta a cuore il futuro di questa città. È un impegno che ho preso con i romani e che onorerò fino alla fine». Così Marchini ha commentato le parole di Salvini che lo ha escluso tra i nomi dei possibili candidati del centrodestra alla corsa al Campidoglio. A chi gli chiede, poi, di commentare la frase di Bertolaso «Salvini odia Roma, per questo sostiene Marchini» risponde: «Non credo affatto che Salvini odi Roma».
«Come forza più importante del centrodestra romano - si ragiona in Fdi - non siamo disposti ad accettare nomi imposti da altri». Per Marchini dunque la porta è chiusa, con l'unico minimo spiraglio nel caso si organizzassero primarie del centrodestra in tutte le città al voto in primavera. Un'eventualità, questa, che viene però considerata praticamente impossibile, tanto che a questo punto Fdi potrebbe puntare sul deputato Fdi Fabio Rampelli, architetto esponente storico della destra romana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Marchini? Durante il vertice con Berlusconi e la Meloni il suo nome è stato bocciato. Non sarà il nostro candidato a Roma», ha detto il segretario della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. «Il veto - ha detto aggiunto - lo ha messo Giorgia Meloni. C'è in ballo un altro nome, ma non sono io a contattarlo.
«È la conferma che non esistevano patti segreti e incontri clandestini. L'ho ripetuto mille volte: amo Roma e mi sta a cuore il futuro di questa città. È un impegno che ho preso con i romani e che onorerò fino alla fine». Così Marchini ha commentato le parole di Salvini che lo ha escluso tra i nomi dei possibili candidati del centrodestra alla corsa al Campidoglio. A chi gli chiede, poi, di commentare la frase di Bertolaso «Salvini odia Roma, per questo sostiene Marchini» risponde: «Non credo affatto che Salvini odi Roma».
«Come forza più importante del centrodestra romano - si ragiona in Fdi - non siamo disposti ad accettare nomi imposti da altri». Per Marchini dunque la porta è chiusa, con l'unico minimo spiraglio nel caso si organizzassero primarie del centrodestra in tutte le città al voto in primavera. Un'eventualità, questa, che viene però considerata praticamente impossibile, tanto che a questo punto Fdi potrebbe puntare sul deputato Fdi Fabio Rampelli, architetto esponente storico della destra romana.