Il Senato approva con 135 s, 23 no e 45 astenuti il decreto Enti Locali. Il provvedimento, che contiene il 'Salva Roma' bis per il ripiano dei debiti della Capitale, passa alla Camera. Ci sono anche misure su trasporti, infrastrutture e interventi nelle zone terremotate.
Hanno votato a favore, Pd, Nuovo centrodestra, Sel, Per l'Italia, Autonomie; contro Forza Italia e Lega Nord mentre si sono astenuti Scelta Civica, che fa parte della maggioranza, e M5S.
Le reazioni. «Positiva l'approvazione oggi al senato del decreto enti locali contenente la norma cosiddetta Salva Roma. Dispiace però che si sia perso tanto tempo. L'emendamento Santini, riformulato dal governo, al quale hanno votato contro o si sono astenuti Scelta Civica e la Lega Nord e a favore anche i partiti di opposizione come SeL e il Movimento Cinque Stelle, pur mantenendo, secondo noi, un impianto punitivo verso la capitale, rispetto anche agli altri comuni che hanno avuto sostegni da parte dello Stato, ha di fatto sconfitto le posizioni strumentali ed ideologiche nei confronti di Roma e scongiurato colpi di mano. Tutelando così l'Acea, la gestione pubblica dell'acqua pubblica, i servizi strategici, i livelli occupazionali e soprattutto l'autonomia della Capitale nell'elaborazione del piano di rientro. Al contrario di quello che dice la senatrice Lanzillotta questa battaglia non è stata fatta a difesa di un fantomatico partito romano o di interessi di parte, ma a difesa di Roma che è la capitale d'Italia. Per cui è stato più naturale per noi, che difendiamo l'interesse nazionale, non trovarci con gli stessi emendamenti presentati alla lega nord come accaduto invece all'esponente di Scelta Civica. Si calendarizzi ora la discussione alla Camera al fine di approvare il decreto entro il 28 febbraio». Così in una nota il deputato PD Umberto Marroni.
Hanno votato a favore, Pd, Nuovo centrodestra, Sel, Per l'Italia, Autonomie; contro Forza Italia e Lega Nord mentre si sono astenuti Scelta Civica, che fa parte della maggioranza, e M5S.
Le reazioni. «Positiva l'approvazione oggi al senato del decreto enti locali contenente la norma cosiddetta Salva Roma. Dispiace però che si sia perso tanto tempo. L'emendamento Santini, riformulato dal governo, al quale hanno votato contro o si sono astenuti Scelta Civica e la Lega Nord e a favore anche i partiti di opposizione come SeL e il Movimento Cinque Stelle, pur mantenendo, secondo noi, un impianto punitivo verso la capitale, rispetto anche agli altri comuni che hanno avuto sostegni da parte dello Stato, ha di fatto sconfitto le posizioni strumentali ed ideologiche nei confronti di Roma e scongiurato colpi di mano. Tutelando così l'Acea, la gestione pubblica dell'acqua pubblica, i servizi strategici, i livelli occupazionali e soprattutto l'autonomia della Capitale nell'elaborazione del piano di rientro. Al contrario di quello che dice la senatrice Lanzillotta questa battaglia non è stata fatta a difesa di un fantomatico partito romano o di interessi di parte, ma a difesa di Roma che è la capitale d'Italia. Per cui è stato più naturale per noi, che difendiamo l'interesse nazionale, non trovarci con gli stessi emendamenti presentati alla lega nord come accaduto invece all'esponente di Scelta Civica. Si calendarizzi ora la discussione alla Camera al fine di approvare il decreto entro il 28 febbraio». Così in una nota il deputato PD Umberto Marroni.
