Violenta la figlia di 11 anni mentre si trova ai domiciliari per aver abusato della fidanzatina 14enne dell'altro figlio

Nell'interrogatorio di garanzia, il 50enne ha ammesso i fatti, in lacrime, sostenendo di non volere creare ulteriori problemi alla sua famiglia

Venerdì 25 Agosto 2023
Violenta la figlia di 11 anni mentre si trova ai domiciliari per aver abusato della fidanzatina 14enne dell'altro figlio

Per quattro anni ha violentato la figlia 11enne, seguendo sempre lo stesso schema: di sabato, mentre la moglie non era in casa, quando la ragazzina tornava a casa dopo scuola. L'uomo era agli arresti domiciliari per aver commesso abusi sulla fidanzatina 14enne di suo figlioIn totale più di quattro anni di violenze sessuali - fino a quando non era tornato dentro per la prima vicenda - costata all'uomo, un ultracinquantenne di Ravenna, una custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Janos Barlotti su richiesta del Pm Stefano Stargiotti sulla base delle verifiche della polizia.

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Gli abusi sulla fidanzatina del figlio

Ieri mattina l'accusato nell'interrogatorio di garanzia, in spontanee dichiarazioni davanti al Gip ha in buona sostanza ammesso i fatti in lacrime sostenendo di non volere creare ulteriori problemi alla sua famiglia. È quindi tornato in carcere a Forlì dove sta scontando nove anni di reclusione per la prima vicenda: quella relativa alla fidanzatina del figlio della quale aveva abusato con la scusa di dare consigli di sesso alla coppia di giovani. Talvolta era lui ad abusare della 14enne, altre volte osservava i due ragazzi e altre ancora proponeva la visione di film pornografici.

La violenza sessuale sulla figlia

Gli abusi sulla figlia sono emersi più di recente quando la ragazza si è rivolta a una psicoterapeuta per superare il trauma.

E la segnalazione della specialista ha fatto scattare le indagini dell'apposita sezione della squadra Mobile ravennate. È emerso che all'inizio in famiglia un po' tutti, specie la moglie, pensavano che l'uomo fosse innocente per il caso della 14enne. La figlia 11enne nemmeno sapeva la ragione dei domiciliari del padre: e così viveva quel conflitto dentro di sé temendo che se avesse detto qualcosa, avrebbe rischiato di essere cacciata di casa. Inoltre lo stesso genitore aveva minacciato di suicidarsi nel caso lei lo avesse denunciato.

Una impasse andata avanti fino alla rivelazione di una zia sui domiciliari del padre. E così per le violenze si era confidata prima con il fratello. Da ultimo pure con la madre la quale alla fine era andata in carcere e aveva chiesto conto al consorte del suo comportamento: l'uomo allora era crollato ammettendo i fatti. Ora sta seguendo un programma di recupero. La difesa - avvocato Marco Gramiacci - ha chiesto che l'ordinanza venga revocata dato che, essendo l'uomo in carcere, non esiste il pericolo di reiterazione del reato. Il Gip si è riservato la decisione.

Ultimo aggiornamento: 19:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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