La Russa, il figlio Leonardo Apache sotto inchiesta per stupro. Denunciato da un’ex compagna di scuola: «Non ero cosciente, ha abusato di me»

Diversa la versione dell’accusato: insieme per una notte, ma lei era consenziente

Venerdì 7 Luglio 2023
Ragazza denuncia: «Violentata dal figlio di La Russa». Il presidente del Senato: «Niente di penalmente rilevante». Schlein: disgustoso colpevolizzare vittima

Un paio di drink bevuti in discoteca, poi il vuoto totale. I primi ricordi sono quelli del risveglio, il mattino seguente: era senza vestiti, nel letto di Leonardo Apache La Russa, 19 anni, terzogenito del presidente del Senato Ignazio La Russa, con il quale avrebbe consumato un rapporto mentre era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Non solo con lui: anche con un amico che dormiva in un’altra stanza e che lei sostiene di non avere visto. Rapporti che non sarebbero stati consenzienti. È la versione raccontata dalla giovane che ha denunciato La Russa, suo ex compagno di liceo, per violenza sessuale. Il nome del ragazzo è stato iscritto sul registro degli indagati dalla procura di Milano: il fascicolo è della pm Rosaria Stagnaro ed è coordinato dall’aggiunto Letizia Mannella.

La versione di lui

Lui racconta una versione molto diversa: ammette il rapporto, ma nega qualsiasi costrizione. Ha definito una «scelta condivisa» quella di andare a casa insieme: «Mi ha raccontato tante cose della sua vita a dimostrazione del fatto che era lucida», avrebbe detto il ragazzo. Dalle analisi effettuate in ospedale, la giovane è risultata positiva alla cocaina - che ha detto di avere assunto volontariamente -, ma anche alle benzodiazepine. Ora dovrà essere verificato se erano in quantità compatibile con l’uso abituale di tranquillanti, che la giovane ha spiegato di assumere su prescrizione medica, oppure se in dose superiore, al punto da ipotizzare che sia stata stordita.

La serata

I fatti risalgono al 18 maggio scorso e sono ripercorsi nella denuncia depositata in procura dalla vittima. La ragazza, 22 anni, è uscita insieme a un’amica. A mezzanotte ha raggiunto una discoteca del centro di Milano, a due passi dal Duomo: l’Apophis Club di via Merlo. In pista ha visto Leonardo La Russa, aspirante rapper, nome d’arte “Larus”: erano a scuola insieme, ma si erano persi di vista. La ragazza dice di avere bevuto due drink e di non ricordare nient’altro della serata. Nella denuncia racconta di essersi svegliata verso mezzogiorno in stato confusionale, nuda. A letto, accanto a lei, c’era Leonardo La Russa. Sostiene di avergli chiesto spiegazioni. Lui avrebbe risposto: «Siamo venuti qui dopo la discoteca con la mia macchina». E avrebbe aggiunto che la ragazza aveva avuto un rapporto con lui e anche con un suo amico, che stava dormendo in un’altra stanza. Fatti dei quali la ragazza sostiene di non avere ricordi. La giovane ha quindi mandato un messaggio all’amica che era insieme a lei nel locale - come racconta il Corriere della sera - dicendole: «Non mi ricordo nulla, raccontami di ieri, sono stata drogata?». La risposta: «Penso ti abbia drogata. Non mi ascoltavi, poi sei corsa via perché non ti ho più trovata». E ancora: «Stavi benissimo fino a prima di bere il drink», «ho cercato di portarti via, ma non mi ascoltavi». La vittima denuncia poi di avere chiesto di riavere i vestiti, che erano al piano di sotto di casa La Russa, dice di avere incrociato anche il presidente del Senato: «Intorno alle 12.30 Ignazio La Russa si affacciò alla camera vedendomi nel letto. Se ne andò via». Prima di farle lasciare l’appartamento, Leonardo le avrebbe detto: «Pretendo un bacio, se no non ti faccio uscire». Una volta in strada la giovane ha telefonato alla madre ed è andata a farsi visitare alla clinica Mangiagalli: le vengono riscontrate una ecchimosi al collo e una ferita ad una coscia. Dalle analisi risulta positiva alla cocaina - da lei assunta prima della discoteca - e alle benzodiazepine. Il giorno dopo il ragazzo si è fatto vivo su Instagram, ma lei non ha risposto. Poi, la decisione di sporgere denuncia, a distanza di più di un mese dai fatti, dopo essersi rivolta a un legale.

Gli avvocati

«Abbiamo depositato denuncia perché per noi, sulla base delle dichiarazioni della mia assistita e dei riscontri che abbiamo raccolto con massive indagini difensive – dice l’avvocato Stefano Benvenuto – il rapporto non è stato consenziente». E ancora: «Dal punto di vista medico la cocaina non fa addormentare, ma produce effetti opposti». La denuncia è arrivata all’inizio di questa settimana e ora sul caso indaga la Squadra Mobile. L’avvocato di Leonardo La Russa, Adriano Bazzoni, sottolinea che «trascorrere la serata insieme e andare a casa di Leonardo La Russa è stata una scelta condivisa». E aggiunge che la ricostruzione dei fatti nella denuncia «è fumosa. È pacifico che lei ha assunto sostanze prima di incontrare Leonardo». Nei prossimi giorni la ragazza verrà sentita dagli inquirenti. Intanto gli investigatori hanno disposto l’acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza del locale, che saranno fondamentali per ricostruire la serata.

Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 12:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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