Elisa Claps, la battaglia della famiglia della 16enne uccisa per scoprire la verità: chi sono (e cosa fanno oggi) Filomena, Antonio, Gildo e Luciano

La serie tv di Rai 1 ha riacceso i riflettori su uno dei casi di cronaca italiani piu' tragici. La verità su Elisa Claps è arrivata grazie alla tenacia della sua famiglia: vediamo dunque chi sono i fratelli e i genitori della 16enne uccisa a Potenza

Giovedì 9 Novembre 2023
Elisa Claps, la battaglia della famiglia della 16enne uccisa per scoprire la verità: chi sono (e cosa fanno oggi) Filomena, Antonio, Gildo e Luciano

Filomena e Antonio Claps sono la madre e il padre di Elisa Claps, Gilgo e Luciano i fratelli. La serie tv, Per Elisa - Il caso Claps, conclusasi ieri su rai 1 ha riacceso i riflettori sulla storia della studentessa 16enne scomparsa il 12 settembre a Potenza i cui resti sono stati trovati 17 anni dopo (nel 2010), nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. Chiesa rimasta chiusa per anni e riaperta nel 2023. Per l’omicidio di Elisa Claps è stato condannato in via definitiva Danilo Restivo, detenuto in carcere in Inghilterra dove ha subito un’altra condanna per il delitto della vicina di casa Heather Barnett. La verità sulla tragica fine della giovane ragazza fu resa possibile grazie alla famiglia Claps che non ha mai mollato nelle ricerche. 

Elisa Claps, la ricostruzione dei fatti

Tutto inizia il 12 settembre 1993, quando Elisa, disse a suo fratello Gildo (che all'epoca aveva 25 anni) che stava andando in chiesa insieme a un’amica. «Torno per l’ora di pranzo», promise prima di lasciare la casa. 

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Successivamente, una serie di testimonianze confidarono che in realtà Elisa si era accordata con un'amica e insieme avevano deciso di raggiungere la chiesa non per prendere parte della funzione religiosa, bensì per andare a un appuntamento durante il quale avrebbe incontrato un amico. Quel giorno segnò la scomparsa di Elisa Claps e l’inizio di una drammatica ricerca durata 17 anni. 

Il papà morto nel 2014

Filomena Iemma e Antonio Claps sono i genitori di Elisa Claps. Quella della ragazza era una famiglia normalissima sua mamma era un'impiegata e suo padre un commerciante, dopo il matrimonio nascono i tre figli, Elisa era la più piccola e l'unica femmina. Entrambi i genitori si sono sempre battuti per scoprire la verità sulla scomparsa della figlia. Ma mentre la mamma è apparsa qualche volta in televisione, il papà mai. Antonio Claps era malato da tempo e nel gennaio del 2014 è morto. Il padre della giovane Elisa non aveva mai parlato di quello che stava vivendo per la scomparsa della figlia, ma aveva sofferto moltissimo. Un dolore atroce che lo ha divorato letteralmente. 

La forza della mamma

Filomena invece oggi ha 86 anni e continua ancora a gran voce a dire di voler scoprire la verità su sua figlia perché la storia di Elisa è una storia fatta di omissioni, depistaggi e intrighi di una città da cui la ragazza non si è mai allontanata. «Di Elisa ci sono tanti ricordi belli, per me lei è tutto.

Quando tornavo a casa dall’ufficio – ha raccontato la mamma Filomena in una intervista diffusa su YouTube dal Liceo Gropius, nel 2022 – mi aspettava e faceva trovare tutto apparecchiato, sorridente, era sempre lei ad aprire la porta. Appena sentiva l’ascensore veniva ad aprire. Oggi non c’è chi mi apre. Elisa accoglieva chiunque con gioia e amore, mai imbronciata, questo mi manca. E poi l’ultimo ricordo, quella mattina l’ho lasciata a letto, l’ho salutata, mi ha abbracciato…». Un rapporto speciale quello di Elisa con i fratelli, come racconta Filomena Iemma: «Non si può descrivere. Auguro a tutte le ragazze di avere una famiglia come l’ha avuta Elisa» 

Il ritrovamento del cadavere

Il corpo senza vita della giovane studentessa fu ritrovato diciassette anni dopo la sua scomparsa, il 17 marzo 2010, nel sottotetto della chiesa Santissima Trinità, proprio dove Elisa si era recata il giorno della sua scomparsa per incontrare il misterioso amico.

 

Scoperti i suoi resti grazie a degli operai che in quel periodo stavano effettuando lavori di ristrutturazione nella struttura, si appurò che il giorno della sua sparizione e quello della sua morte, fosse lo stesso. Insieme con il suo cadavere furono rinvenuti anche diversi oggetti appartenenti alla vittima, un orologio, degli occhiali, degli orecchini, dei sandali e la sua biancheria strappata. Questa avrebbe fatto sempre pensare all'idea che qualcuno l'avesse violentata prima di ucciderla. Ad incastrare definitivamente Danilo Restivo fu il ritrovamento di una macchia di sangue mista rinvenuta sulla maglietta della sedicenne, poco dopo la scoperta del cadavere.  

I dubbi

La famiglia è da sempre convinta di responsabilità e verità mai emerse in merito all’occultamento del cadavere. «Ci sono state omissioni in questa vicenda, a partire da quel giorno in cui è stato consentito di entrare in quella chiesa per nascondere il corpo di Elisa. Di certo – ha dichiarato Gildo Claps, fratello della 16enne uccisa, ai microfoni Rai – a farlo non è stato Danilo Restivo. Chiediamo che ci sia un atto di coraggio che restituisca la verità non soltanto a noi, ma a un’intera comunità» 

Il ruolo di Gildo Claps

Ermenegildo Claps, detto Gildo, aveva appena 25 anni quando Elisa scomparve il 12 settembre 1993 ed era uno spensierato studente di Giurisprudenza. Fu anche tra le ultime persone a vederla viva, per poi attenderla invano per recarsi insieme nella casa di campagna e riunirsi agli altri. Quando Elisa non tornò, sentita l’amica con cui si sarebbe dovuta vedere, fu proprio Gildo Claps a lanciare l’allarme, allertando le forze dell’ordine e telefonando a casa Restivo, memore dell’interesse morboso mostrato da Danilo Restivo nei confronti della sorella e preoccupato dal loro incontro nel giorno della scomparsa. Ora ha 54 anni è sposato con irene e ha due figli. nel 2002 ha fondato l’associazione Penelope a sostegno delle famiglie di persone scomparse, che fornisce sostegno psicologico e legale ai parenti e agli amici, dando loro la possibilità di espandere la ricerca sul territorio nazionale. 

Luciano Claps

Luciano Claps (che ora è un poliziotto), il fratello mediano, nasce nel 1974 e ha solo 19 anni quando la sorella scompare. Nonostante la giovane età, mette da subito il massimo dell’impegno per collaborare nelle indagini e insieme al fratello Gildo si batte per 20 anni richiedendo l’apertura del sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità, dove poi venne effettivamente rinvenuto il corpo della vittima 17 anni dopo. Poco avezzo alle dichiarazioni pubbliche Luciano una decina di anni fa ha raccontato: «Io e mio fratello avevamo una sensazione, sentivamo qualcosa, ma non ci diedero le chiavi». 

La famiglia

Gildo e Luciano Claps affiancati sempre dai genitori hanno mostrato una tenacia straordinaria nella lotta per scoprire la verità sull’omicidio della sorella Elisa e un irrefrenabile bisogno di giustizia. Un’unione familiare e un dolore comune che hanno segnato indelebilmente le vite dei fratelli, entrambi molto giovani all’epoca dei fatti, che hanno riflettuto nelle loro scelte gli stessi valori e la stessa disillusione per le ingiustizie subite, ognuno secondo le proprie inclinazioni.

 

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