MORTARA - «Siete Italiani al 100 per 100? Se la risposta è sì, vi apro, altrimenti no!» Con queste parole A.F., un disoccupato 53enne di Mortara (Pavia) si è rivolto ai carabinieri in uniforme che gli suonavano alla porta di casa per identificarlo e comprendere i motivi per cui poco prima lo avevano sorpreso, armato di una grossa fionda, a bersagliare, dalla finestra della sua abitazione, le autovetture parcheggiate davanti a un negozio alimentare etnico.
In casa aveva 200 sfere metalliche, oltre ad un arco con relative frecce e una carabina ad aria compressa.
Il gesto era stato compiuto con finalità di discriminazione razziale, nell' erronea convinzione che i conducenti dei mezzi danneggiati e i passanti fossero cittadini extracomunitari. L'uomo si è proclamato «nazionalista» e «vero italiano». Spiegava che il suo disagio era derivato dal'essere disoccupato e dal fatto che in Italia, le possibilità di occupazione, a suo dire, vengono date solamente agli extracomunitari, è stato denunciato per danneggiamento aggravato per finalità di discriminazione razziale. Aveva però colpito le auto di «veri italiani», quelli che lui voleva tutelare.
Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 13:58
In casa aveva 200 sfere metalliche, oltre ad un arco con relative frecce e una carabina ad aria compressa.
Il gesto era stato compiuto con finalità di discriminazione razziale, nell' erronea convinzione che i conducenti dei mezzi danneggiati e i passanti fossero cittadini extracomunitari. L'uomo si è proclamato «nazionalista» e «vero italiano». Spiegava che il suo disagio era derivato dal'essere disoccupato e dal fatto che in Italia, le possibilità di occupazione, a suo dire, vengono date solamente agli extracomunitari, è stato denunciato per danneggiamento aggravato per finalità di discriminazione razziale. Aveva però colpito le auto di «veri italiani», quelli che lui voleva tutelare.