Luciano, arriva sul posto di lavoro
in anticipo e viene sanzionato

Domenica 4 Maggio 2014 di Gianluca Lettieri
Luciano, arriva sul posto di lavoro in anticipo e viene sanzionato
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CHIETI - Arriva con troppo anticipo al lavoro e viene sanzionato. Non uno scherzo: la storia di Luciano Dell'Osa, 57 anni, autista della Panoramica.



L'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico in città ha censurato un suo dipendente che ha l'abitudine di arrivare sul posto di lavoro notevolmente in anticipo rispetto all'orario in cui deve prendere servizio. La notizia dell'inusuale lettera di richiamo, ricevuta ventiquattr'ore prima della festa dei lavoratori, ha fatto il giro della città.



La domanda nasce spontanea: perché Luciano, 35 anni di lavoro alle spalle, si presenta così in anticipo? «Se dovessi arrivare appena dieci minuti prima - spiega - così come previsto dagli accordi, non riuscirei nemmeno a dare il cambio al collega, figuriamoci a svolgere tutte le operazioni preliminari, previste prima di iniziare il servizio, e a recarmi al capolinea dei mezzi».



L'autista della Panoramica non ci sta: «Mi sento offeso nella mia dignità, nella mia immagine e nella mia professionalità». E per questo ha deciso di cominciare una battaglia legale rivolgendosi all'avvocato Valter De Cesare: «Impugnerò il richiamo davanti al giudice - continua Dell'Osa -. Un'ulteriore censura comporterebbe almeno due giorni di sospensione dal servizio, e non lo reputo giusto. Ma è soprattutto una questione di principio, considerando che ho sempre svolto il mio lavoro con serietà e passione, quindi le ragioni di questo provvedimento mi sembrano incomprensibili. Incomprensibili soprattutto se pensiamo a quante lettere di richiamo ogni anno vengono inviate dalle aziende italiane ad alcuni lavoratori non proprio puntuali».



E ancora: «Questa mia abitudine di arrivare in anticipo ha spesso risolto problemi di servizio. Per esempio, ho sostituito colleghi che la mattina non si erano svegliati in tempo. E ciò dimostra anche la mia disponibilità nei confronti dell'azienda e della regolarità del servizio. Eventuali infortuni, poi, sono coperti entro un'ora prima e un'ora dopo l'orario reale di lavoro. In questo senso ho avuto conferme anche dall'Inail». Il legale rappresentante della Panoramica, Sandro Chiacchiaretta, conferma: «Si tratta di una censura, la più blanda delle sanzioni previste. Quello del dipendente in questione è un comportamento che definirei un po' anarchico. Nei nostri turni è codificato che sono dieci i minuti di pre-lavoro: non si capisce perché lui è l'unico tra la sessantina di autisti della Panoramica che pretende di arrivare un'ora, un'ora e un quarto prima di prendere servizio. Non c'è nessuna spiegazione tecnica. Anche perché, per i suoi colleghi, quei dieci minuti sono sufficienti per controllare l'autobus e predisporre i fogli di corsa».
Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 14:10

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