Furti nelle aziende con i furgoni rubati. Poi li bruciavano per divertirsi

Mercoledì 12 Febbraio 2020 di Luca Pozza
Uno dei furgoni dati alle fiamme dopo i colpi nelle aziende
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TORRI DI QUARTESOLO - Utilizzavano furgoni rubati per rubare di notte nelle aziende, ma poi i mezzi non venivano abbandonati ma bruciati per divertimento. Ora però la banda è stata neutralizzata dai carabinieri che anche grazie alle telecamere di videosorveglianza hanno potuto incastrare Massimo Tecchio, 25enne, già gravato da precedenti penali, ora in carcere con l'accusa di furto aggravato e riciclaggio e reiterazione del reato.
 

 

Secondo i militari dell'Arma il giovane è ritenuto responsabile di una scia di furti commessi tra settembre e novembre 2019 nella zona artigianale di Torri di Quartesolo. Ad incastrarlo le impronte lasciate nei furgoni rubati da alcune aziende e poi, come detto, incendiati. Le telecamere hanno permesso ai carabinieri di appurare come Tecchio con l'aiuto di alcuni complici, che potrebbero essero identificati, saccheggiavano le aziende e caricavano il materiale sui furgoni che poi venivano distrutti dalle fiamme, anche per divertimento, anche perchè Tecchio ha dei precedenti per piromania. 

Secondo il calcolo fatto dagli inquirenti sei gli autocarri rubati, ma al conto devono essere aggiunte anche alcune vetture: quattro i mezzi bruciati, dei quali due poi rinvenuti a Torri di Quartesolo, uno a Grumolo delle Abbadesse e uno a Montegalda.
Circa 40mila euro il bottino complessivo dei colpi nelle aziende.

Ultimo aggiornamento: 14:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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