Vetro di Murano: marchio contraffatto sui prodotti esposti al Salone Interazionale dell'Arredobagno di Cersaie

Venerdì 4 Ottobre 2019
Vetro di Murano: marchio contraffatto sui prodotti esposti al Salone Interazionale dell'Arredobagno di Cersaie
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Bloccato un tentativo di contraffazione del marchio della Regione del Veneto “Vetro Artistico® Murano”. A scoprire l'inganno la Guardia di Finanza in una azione congiunta con Regione del Veneto e Consorzio Promovetro, l'illecito è avvenuto al Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno di Cersaie (Bologna), dedicato a ceramiche e altri materiali per l'arredo bagno.

Cosa è successo
Un’azienda espositrice presente al Salone aveva utilizzato sui propri articoli in vetro esposti contrassegni contraffatti del marchio Vetro Artistico® Murano”. Chiaramente, i prodotti non avevano il diritto di esibire il marchio.

La reazione del Consorzio
Il fatto testimonia ancora una volta come il marchio “Vetro Artistico® Murano” stia prendendo sempre più piede a livello nazionale e internazionale, tanto da diventare oggetto di contraffazione da parte di aziende che “taroccano” i contrassegni facendo leva sull’interesse verso un prodotto unico e ancora appetibile come il vetro artistico di Murano e sulla sempre maggiore richiesta da parte dei compratori di certezze nell’acquisto e nell’origine del prodotto. «Da anni il Consorzio si muove per promuovere e tutelare il marchio attraverso una corretta informazione è fondamentale, ma talvolta siamo chiamati anche ad intervenire davanti a queste spiacevoli situazioni. Non vorrei essere frainteso, ma il fatto che il marchio regionale sia oggetto di contraffazione sta a significare quanto questo strumento sia utile ed efficace – afferma il Presidente del Consorzio Promovetro Murano Luciano Gambaro. L’azione congiunta con Regione del Veneto e Guardia di Finanza fa capire quanto la sinergia possa essere efficace per il vetro di Murano e per il suo meccanismo di tutela, il contrassegno Vetro Artistico® Murano. In attesa di ulteriori sviluppi, vanno a loro i miei più sentiti ringraziamenti».
 
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