
Giovedì 14 Marzo 2019, 10:31
Droga: spacciatori tutti richiedenti asilo, uno con "protezione sussidiaria"

di Susanna Salvador
PORDENONE - Andavano in auto a Mestre o a Milano per comperare eroina, cocaina, hashish e marijuana, probabilmente dopo aver preso le comande dei loro clienti, tutti giovani pordenonesi. I luoghi dello spaccio erano centrali e non importava che fosse giorno o notte: ogni ora andava bene per vendere una dose in piazza XX Settembre, in piazzale Ellero e vicino ai parchi pubblici. Grazie all'indagine «fatta alla vecchia maniera», come ha sottolineato il questore Marco Odorisio affiancato dalla vice dirigente della Mobile Flavia Stolf, gli spacciatori sono finiti in cella. Il gip Rodolfo Piccin, su richiesta del pm Monica Carraturo, ha infatti disposto tre ordinanze di custodia cautelare in carcere che riguardano altrettanti richiedenti asilo: Abdul Nasir Khan, pakistano di 24 anni residente a Cordenons, finito in cella altre due volte, con permesso di soggiorno per motivi di richiesta di asilo scaduto e senza istanza di rinnovo; Muhammad Zeeshan, 23 anni, anch'egli pakistano e residente a Cordenons, richiedente asilo con il riconoscimento di protezione sussidiaria che gli sarebbe stata tolta proprio ieri; Rony Miah, 23enne originario del Bangladesh, residente a Pordenone, irregolare perché gli è stato revocato il permesso di soggiorno.CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO

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